Conservare e riparare una tenda

Capita anche ai migliori, figuriamoci a me: a volte non trattiamo la nostra attrezzatura nel modo migliore e succede che la roviniamo. Ultimamente mi è capitato con una tenda, che ha avuto problemi di umidità. Vediamo come riparare le tende e soprattutto come evitare che i problemi si presentino.

Faccio però una precisazione prima di continuare: la tenda con cui ho avuto un problema è la MSR Elixir II (qui la mia recensione), tenda bellissima e che non mi ha dato altre noie. Il bello è che ho parlato con i responsabili di MSR in Irlanda, e alla fine mi hanno sostituito la parte – il sopratelo – senza battere ciglio. Ecco il bello di avere a che fare con un’azienda seria, e con un’assistenza all’altezza.

L’umidità è nemica delle tende

Ma sto divagando troppo, torniamo alla questione principale. Il fatto è che le tende moderne, che sono leggere e molto idrorepellenti, devono subire dei trattamenti piuttosto delicati per funzionare bene. E se non rispettiamo questi trattamenti succedono delle cose brutte, tipo questa:

La nastratura della tenda va in brandelli

Quello che vedete sopra è un dettaglio della mia povera tenda, che forse a causa di una conservazione non ottimale – o almeno così mi hanno spiegato – ha subito un processo di degradazione del rivestimento interno che sta sopra alle cuciture. In linea di massima questo non è un problema enorme, perché le cuciture su tende di questo livello sono fatte in modo particolare (praticamente hanno una doppia sovrapposizione che le rende impermeabili per chiusura) ma se il problema peggiora e se ci troviamo sotto a piogge scroscianti, ecco che potremmo trovarci di fronte a qualche guaio, cioè in parole povere ci entra dell’acqua in tenda.

Sintomi di problemi simili sono l’ingiallimento delle zone non nastrate sulla tenda, sempre dal lato interno, e a causarli è il fatto che in qualche modo l’umidità si è insinuata tra le pieghe del telo e ha cominciato a lavorare sulle sostanze che compongono lo strato idrorepellente, distruggendolo. In linea di massima si può tenere la tenda per un massimo di 24 ore all’interno della sua sacca con dell’umidità, ma oltre questo limite di tempo si va incontro sempre più al rischio che il rivestimento vada in pezzi.

Come evitare problemi alla tenda (e come risolverli)

Dato che sono stato colpito direttamente dalla questione, prima di chiedere aiuto direttamente al produttore sono andato a spulciarmi un po’ di ricette in rete, e ho scoperto almeno un paio di cose interessanti sul modo in cui bisogna mantenere la tenda, soprattutto quando non la usiamo, e su come trattarla per evitare che perda impermeabilità. Eccole qui:

  • come detto, no umidità: prima di mettere via una tenda per un periodo di tempo prolungato bisogna farla asciugare bene, anzi benissimo. Altrimenti viene attivato un processo di idrolisi dei materiali che compongono lo strato impermeabilizzante, che diventa appiccicoso e poi si disgrega
  • no al sole e al caldo: la tenda deve essere conservata lontano dal sole e a temperature ragionevolmente basse. Un armadio chiuso in casa dovrebbe essere perfetto
  • meglio un sacco di cotone che la sua sacca. Questa è la cosa che mi ha stupito di più, ma l’ho verificata da varie fonti: meglio conservare la tenda al di fuori del suo sacco con cui viene venduta, specialmente se questo è un sacco di quelli molto stretti in cui i teli vengono impacchettati strettamente. Secondo le istruzioni che ho reperito in giro è meglio usare una federa di cotone, o ancora meglio lasciare i teli al di fuori di contenitori, piegati ma non schiacciati

Detto questo, se riscontrate problemi di impermeabilità ci sono dei prodotti che possono aiutare a ripristinarla. Non ne ho avuto bisogno finora (anche se credo che effettuerò questo trattamento su una piccola tenda che mi sta arrivando) ma esistono dei prodotti che servono a fare proprio questo e che vengono venduti in confezioni adatte alla spalmatura del rivestimento sulle cuciture.

MSR in particolare consiglia questo prodotto, e mi fido. Attenzione che esistono diverse versioni di questi boccettini, scegliete quella con dicitura SeamGrip+FC perché le altre servono ad esempio a riparare strappi, o a impermeabilizzare il Goretex o ancora per le mute da sub. Altra soluzione sempre suggerita dagli stessi produttori è questa, che dovrebbe offrire protezione aggiuntiva.

Un impermeabilizzante per le cuciture delle tende, da usare anche con tende in buone condizioni ma che devono sopportare carichi d’acqua importanti

Altra cosa che ho notato in questa mia piccola ricerca è che alcuni produttori, specialmente di tende ultraleggere, non vendono la tenda già impermeabilizzata, ma suggeriscono di fare tutto da soli o offrono il servizio a parte. Tra gli esempi c’è la Six Moon Designs, che fa delle buone tende e che in alcuni casi non applica il rivestimento di default. Ci sono anche casi di produttori che per le ultraleggere (la stessa MSR) consigliano di non affidarsi solo all’impermeabilizzazione normale già presente, ma di applicarne una ulteriore se ci si trova a dover affrontare condizioni di forte pioggia.

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