Trekking da fare in Giugno

Eccoci qua, un’altra volta uso il blog per buttare giù i miei pensieri, e cosa c’è di meglio che pensare a un bel trekking da fare in questo giugno che profuma di libertà, di possibilità, di scarpe consumate e naso all’insù?

Non so voi, ma io sono pieno di gioia, quasi sopraffatto dalle possibilità che mi si presentano davanti, e già nell’ultimo periodo ho cercato di sfruttare ogni momento libero per stare all’aria aperta, per andare in bici, camminare, pure per fare qualche giretto con la mia barchetta autocostruita
Però giugno è giugno, è l’inizio dell’estate e caspita, bisogna pensare a qualcosa di più sostanzioso, di prendere la tenda, mettere lo zaino in spalla e partire. Per cui come ho già fatto per i trekking da fare ad Aprile (link ad un post di quando c’era molta più facilità ad andare in giro, ancora non sapevamo del macello che avremmo passato) ho deciso di mettere giù tante idee, anche per sognare e magari darvi qualche spunto, così possiamo usare lo spazio sotto, quello dei commenti, per ragionare assieme delle camminate da fare a giugno.

I miei criteri per questi trekking di giugno sono semplici:

  • in Italia: non tanto per una questione patriottica, ma semplicemente perché mi va di scoprire il nostro paese e soprattutto perché è molto più semplice organizzare spostamenti e permanenza. Lo sapete il perché, no?
  • massimo 7 giorni; è il tempo giusto per me e poi penso sia il tempo giusto anche per voi che magari volete prendervi una bella vacanziella a giugno tanto per spezzare la monotonia
  • no altitudini estreme: e neanche 2000m, perché mi pare di capire che quest’anno le condizioni sono un po’ ballerine e siamo ancora un po’ arrugginiti. Ho camminato tanto, ma la montagna con la neve è un’altra cosa, e non è questione di allenamento ma di abitudine

Vai con l’elenco, trapper!

Alta via delle Madonie

Ecco che mi smentisco subito… Questo è un itinerario in montagna, ma sono le montagne della Sicilia e secondo me giugno è un ottimo mese per frequentarle, perché non fa caldissimo e poi, quando scendete potete andare a farvi il bagno, e poi si mangia la granita, e poi… C’è bisogno di una giustificazione per andare in Sicilia???
Questo bel giro si fa in sei giorni prendendosela giustamente comoda, con tappe di lunghezza poco sopra agli 11km al giorno e dislivelli che arrivano al massimo a poco meno di 1000m. Chiaramente potete gestire le tappe in altra maniera, e arrivare a fare il percorso in 5 giorni. Per organizzare meglio il giro purtroppo non c’è una bella bibliografia, probabilmente il libro migliore (anche se non ottimo) è questo sulle Madonie a piedi, che comprende le varie tappe di questo itinerario ad anello con partenza da Polizzi Generosa.
L’itinerario è da fare soprattutto per i paesaggi, conosco bene la zona per ragioni famigliari anche se non ci ho fatto mai cammini, ma anche alcuni paesini sono belli; vi consiglio, all’arrivo o prima della partenza da Polizzi, di stare in questo casale che è un posto magico. A Polizzi c’è un piccolo museo ambientalistico, e se non volete andarci a giugno ma luglio, cercate di passare in occasione della festa dei nivalori, persone che andavano sui ghiacci della Sicilia a prendere il gelo per fare le granite. Altri tempi, la festa li ricorda e potete mangiarvi una granita preparata con il metodo antico.

Uno scorcio del Parco delle Madonie nel pieno del suo rigoglio

Via del Sale da Varzi a Recco

Questo è un giro semplice per me perché mi risulta più vicina la partenza, poi da quel che mi raccontano comincia a essere ben tenuto (cosa che purtroppo non è scontata per il nostro paese, con questo genere di itinerari) ed è anche abbastanza breve: ottimo se avete un weekend lungo e volete poter dire di essere andati a prendervi una focaccia di Recco a piedi da Pavia.
Mi ispira perché è uno di quei giri in cui cammini tanto, e perché passa attraverso posti che conosco (la pianura del pavese, ma anche la Val Trebbia e ovviamente i panorami della Liguria più bella. Come detto, si cammina tanto, 7-8 ore al giorno con un discreto dislivello, non ci sono tanti punti di rifornimento per l’acqua per cui dovete portarvi una bella zavorra e quindi non è un itinerario per tutti, anche se le difficoltà sono al massimo escursionistiche bisogna avere un minimo di allenamento per percorrere i 90km.

Via Peuceta del cammino Materano

Se ho ben capito il Cammino Materano non è ancora del tutto percorribile in autonomia senza grande esperienza, la Via Peuceta invece, che è una parte di questo grande cammino, è meglio segnalata.
Penso che il superbonus di questo itinerario stia nell’arrivo: se non conoscete Matera e ve la vedrete apparire pian piano davanti mentre camminate, fino ad immergervici grazie ai vostri passi, rimarrete sbalorditi. È un gioiello incredibile. Però ecco, direi che nemmeno Bari, punto di partenza del cammino, è da dimenticare; città tra le più accoglienti che conosca, con Bari Vecchia che è un mondo incredibile da scoprire.
Le tappe qui sono sette, lunghette ma con poco dislivello, e la Via Peuceta la potete scoprire tramite questo libro che è più o meno quello ufficiale: l’ho sfogliato in libreria e mi sembra ben fatto a differenza di altri dello stesso editore. C’è anche un’altra guida, questa qui, che però non conosco minimamente per cui non so dirvi.
A parte le due estremità del cammino ci sono i paesini piccoli che sembrano abbandonati, c’è il grano nei campi, c’è la buona verdura… Vabbè ragazzi, questo itinerario mi incuriosisce non poco: conosco un pochino le zone e mi piacerebbe approfondirle.

Spoiler: eccovi sua maestà Matera coi sassi

Bonus: il cammino di Dante da Ravenna a Firenze

Non è tutto il percorso, e probabilmente dovete avere più di 7 giorni per farvelo, ma mi incuriosisce questo girone (capito il gioco di parole?) tra due città bellissime e che probabilmente in questo periodo sono meno strapiene di turisti della norma. Questo il link al sito ufficiale, di più (per ora) non so: http://www.camminodante.com/. Però ecco, nell’anno dedicato al Divin Poeta questo itinerario non poteva mancare.


Io vi ho detto i miei, ora tocca a voi: quali sono gli itinerari a piedi a giugno che consigliereste? Quelli che avete fatto negli anni passati? Quelli che sognate per questo inizio estate? Scatenatevi, dai!

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