Ramponcini a 6 punte: una buona soluzione a metà strada

I ramponcini in questa stagione sono tra gli oggetti più utili e per cui mi arrivano ogni tanto delle mail di chiarimenti o domande in merito alla scelta: ecco perchè ho deciso di tirare fuori dal cappello questo piccolo consiglio per chi vuole dei ramponcini che vanno bene per varie situazioni senza essere pesanti e complicati come i ramponi.

Prima però una precisazione: ho già scritto un articolo su come scegliere i ramponi (che sono diversi dai ramponcini) e vi consiglio di dargli un’occhiata perchè potete capire meglio cosa scegliere in base alle vostre esigenze.

Ramponcini a 6 punte: perchè?

Se avete letto l’articolo linkato sopra, sapete a cosa servono i ramponi, quali sono i miei preferiti e perchè sceglierli in vece dei ramponcini “classici”, quelli con striscia in gomma superiore, catenella e puntine piccole da montare sotto la suola (personalmente consiglio questi).

Questi sopra sono un modello piuttosto comune di ramponcini a sei punte, e potete capire perchè si chiamano così: perchè sono più compatti dei ramponi e perchè hanno sei spuntoni nella parte bassa.

Il concetto è che questi ramponcini stanno proprio a metà strada tra i due mondi e sono perfetti per un certo tipo di esigenza. Quale? Beh, direi tutte le situazioni in cui non vi serve aggrapparvi al terreno con le punte frontali, e tutte le volte in cui volete portare con voi degli accessori per avere maggior grip su neve ghiacciata, magari su terreni che hanno chiazze di neve abbastanza grandi miste a zone di terreno nudo, posti in cui è meno comodo usare i ramponi perchè toglierli e metterli è un po’ più laborioso.

Quindi vediamo rapidamente vantaggi e punti salienti di questi attrezzi:

  • relativa leggerezza, perchè rispetto a un paio di ramponi pesano circa la metà. Gli Edelrid di cui mostro la foto sopra (che sono questi) pesano meno di 500 grammi, che è effettivamente la metà dei miei ramponi. Poi ci saranno sicuramente ramponi ultraleggeri che raggiungono pesi stellari, ma costano di più, molto di più
  • parlando di costi, questi ramponcini a sei punte raramente arrivano a costare più di 50€ – poi vi mostro qualche modello consigliabile – e sono comunque poco più costosi dei ramponcini “semplici”
  • maggiore grip rispetto ai ramponcini classici: sono utilizzabili su una gamma più ampia di terreni, anche con pendenze non eccessive. Come detto sopra, possono essere usati anche per passeggiate un po’ più impegnative. Vogliamo parlare di inclinazioni? Beh, non voglio dare i numeri, ma provate a tenere in considerazione come tenete i piedi quando camminate su una certa superficie: se tutta la suola ha aderenza al terreno, vanno bene
  • universalità e facilità d’uso: rispetto ai ramponi sono meno complicati da usare, sono più facili da indossare e togliere, e sono più universali nel senso che possono essere usati anche con scarponi normali senza tacchette in punta o sul tacco, e su più numeri di scarpa
  • mi dicono che si possono usare anche in contesti diversi da quelli dell’uso dei ramponi su neve ghiacciata e ghiaccio. Non ci metterei la mano sul fuoco, ma magari voi avete esperienze diverse

Ramponcini a 6 punte: qualche modello

Il primo modello che vi consiglio è questo di Edelrid, che ho avuto modo di usare e va abbastanza bene. È in acciaio con un pavimento in metallo, che impedisce l’ingresso di neve e ghiaccio sotto lo scarpone. Il principale vantaggio della scelta di questi ramponcini è che hanno una bella compattezza: sono praticamente composti solo da una piastra con sei punte e poi una fettuccia in stoffa. La cosa brutta però è che non sono comodissimi da indossare (non scomodi, solo meno comodi del modello che vi consiglio dopo.

Pum! Ramponcini della Camp, che fa spessissimo belle cose. Come vedete facilmente da voi stessi, la conformazione dei denti è più o meno uguale, qua la differenza la fa il sistema di attacco. In pratica il materiale che compone il sistema di fissaggio è una plastica dura, con fascette seghettate che scorrono sotto a una fibbia a cricchetto. Una cosa già vista mille volte, anche all’incirca sugli scarponi da sci o proprio uguale su certe racchette da neve.
Molto comodo e rapido, gli unici problemi sono che sono più proni alle rotture (è in fondo plastica) e che tutto il sistema sopra è un po’ troppo ingombrante.
Vabbè, sono scelte.
Li potete comprare su Amazon qui, oppure a volte si trovano a prezzo più basso su questo sito.

Infine ecco questo modello di Climbing Technology, che non conosco personalmente ma in sostanza sembra avere il suo miglior vantaggio nel fatto che è estremamente compatto: tutto il sistema si basa sulle fettucce, a differenza del primo che ha comunque una parte retrotacco in plastica. Se volete massima leggerezza e compattezza, dategli un’occhiata (magari occhio all’anello come scrivono nella recensione italiana sul sito).


Conoscevate questo tipo di accessori per gli scarponi da usare in inverno? Come vi ci trovate?

1 commento su “Ramponcini a 6 punte: una buona soluzione a metà strada”

  1. Per quello che capisco consiglio anche io quelli della CAMP qui sopra perchè sono forse pià ingombranti ma comunque tengono bene il piede, io mi ci sto trovando molto bene con questi ramponcini.

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