Con l’arrivo della primavera arriva anche la voglia di lunghe camminate su percorsi più o meno pianeggianti lungo uno dei cammini che in questi anni nascono come funghi, e allora bisogna avere con sé uno zaino piccolo, uno zaino per trekking da un giorno!
In effetti mi sono reso conto che non vi avevo ancora parlato di questo fondamentale alleato nelle escursioni brevi, e considerato che ho in programma di documentare alcune delle passeggiate di questo genere che faccio in questo periodo dell’anno (avevo descritto tempo fa la prima tappa del sentiero del viandante, ma poi mi sono scordato di scrivere delle altre…) ho pensato che possa essere buona cosa parlare anche un po’ di attrezzatura, delle cose che mi porto dietro e, ora, dello zaino in cui le metto.
Non preoccupatevi, non c’è niente di strano e potete comprare il materiale che vi serve con relativamente pochi soldi! Qui vi dò qualche consiglio e due dritte per non impazzirci sopra.
Il litraggio dello zaino per trekking giornaliero
Bene, la prima cosa da tenere a mente quando si sceglie uno zaino per camminate brevi è il litraggio: la capienza che scegliete vi permetterà di fare già una prima scrematura e poi di ragionare sui dettagli di cui parleremo dopo.
Per quel che mi riguarda il volume giusto per uno zaino da trekking di un giorno è di 20 litri, litro più o litro meno. In questo spazio ci si riesce a far stare una borraccia con l’acqua o una sacca di idratazione, il cibo (in genere i classici panini già imbottiti o del pane e formaggio che compro nel negozietto del paese più vicino all’attacco del sentiero), una maglietta e un paio di calze di ricambio, qualcosa di pesante per la parte superiore del corpo e pure una mantella impermeabile di quelle non troppo ingombranti.
Volete un minimo di flessibilità in più, per non avere troppi doppioni nell’armadio? Beh, allora potete prendere in considerazione l’idea di uno zaino da 30 litri, in modo da poter sfruttare lo spazio in più per metterci un sacchetto, nel caso voleste dormire in un rifugio, oppure un sacco a pelo leggero, il tutto abbinato a un ricambio di vestiti tecnici (che quindi occupano poco spazio).
Onestamente, per una gita di un giorno (con la possibilità di allungare a due aumentando leggermente la capienza) non andrei oltre questi litraggi, perchè sarebbe difficile riempire lo zaino più di così e vi trovereste con tutta la roba che balla all’interno, vi sbilancia e vi dà fastidio mentre camminate. E come sempre: se non hai spazio lasci a casa le cose non fondamentali e porti meno peso inutile!
Le caratteristiche da tenere a mente
Vista la dimensione fondamentale dello zaino da trekking giornaliero, passiamo ai dettagli piccoli e grandi che fanno la differenza e possono trasformare l’esperienza della camminata in una piccola tortura, se non li tenete presenti.
Possibilità di regolazione
Fondamentale, prima cosa da guardare in uno zaino! Siccome i produttori di zaini creano questi oggetti in due-tre misure, non possono sapere come siete fatti voi, come camminate, quanto avete lungo il torso… Ed è quindi fondamentale che il vostro zaino sia almeno un po’ regolabile.
Ok, qui non stiamo parlando di grandi pesi, ma se scegliete male e vi portate per un giorno intero 3kg di roba, lo spallaccio vi sega lo stesso le spalle.
Quindi: quando scegliete lo zaino – anche se è piccolo come questo – considerate che deve avere gli spallacci regolabili in lunghezza ma anche all’attacco dello spallaccio allo schienale. Meglio se c’è la possibilità di stringere il corpo dello zaino in ampiezza. Poi ovviamente ci vuole che la cinghia ventrale sia regolabile.
Cinghia in vita e al petto
Altrettanto importante è avere la possibilità di far aderire per bene lo zaino alla schiena. Perchè? Perchè semplicemente così avvicinate il peso al vostro baricentro e così non fate fatica con i muscoli addominali per tenervi in avanti. In più avendo una cinghia ventrale abbastanza sagomata riuscite a scaricare buona parte del peso dello zaino sul bacino e sulle gambe (e le gambe sono naturalmente più muscolose del petto).
Schienale aerato
Altra cosa molto importante per alcune persone che sudano parecchio, come me, ma in generale importante per tutti, è di avere uno zaino con lo schienale aerato. Può essere semplicemente sagomato in modo da lasciar passare l’aria tra gli interstizi, oppure da avere lo schienale vero e proprio incurvato e sostenuto da una retina a contatto col corpo (soluzione che vedo sempre più spesso applicata).
Avere la schiena sudata anche in un trekking di una sola giornata è un fastidio e può portare a un’infreddatura.
Tasche esterne e non
Altra cosa a cui io guarderei bene, anche e soprattutto per uno zaino da trekking piccolo, è se questo ha delle buone tasche, ben posizionate.
Dal mio punto di vista sono abbastanza importanti le tasche laterali per metterci dentro una borraccia (meglio se orientate in avanti, così che non dovrete togliere lo zaino per bere) e una tasca interna nello scomparto principale in cui inserire gli oggetti che non dovete assolutamente perdere, dalle chiavi al portafogli.
Comoda anche una tasca sulla cinghia ventrale, che comunque potete sostituire con un marsupio se vi è proprio necessaria. E infine, utile ma non indispensabile, una tasca sulla parte anteriore dello zaino per metterci una mappa, o un indumento da avere a portata di mano come un k-way.
Copertura
Sempre a proposito di imprevisti, ultimo perchè meno fondamentale degli altri accorgimenti, preferite uno zaino con copertura impermeabile: potete comprarla separatamente ma se è già inclusa è un buon punto in più! E se è già inclusa, è possibile che sia in qualche modo ancorata allo zaino e questo vi impedisce di perderla.
Qualche modello da considerare
Come mia abitudine, prima vi dò le dritte che ritengo più importanti, poi vi suggerisco qualche prodotto così da permettervi di avere una traccia più visiva di quello che intendo.
Ecco qualche zaino per passeggiate di un giorno: ce ne sono sia di economici che di costosi e più belli (ma non troppo).
MH500 di Decathlon
Zaino economico ma molto ben fatto, ha praticamente tutto quello che vi serve di essenziale e costa davvero poco.
C’è sia nella versione più piccola da 20 litri – quella linkato – sia in una versione più grande da 30 litri. Per entrambi c’è la possibilità di scegliere la taglia S o L, con la seconda adatta a persone più alte di 170cm.
La differenza tra i due è che le cinghie di compressione laterali sono più corte nel modello da 20 litri.
Per il resto che dire? C’è una buona struttura, con retina che arcua lo zaino ed evita il contatto con la schiena, ci sono le tasche laterali per le borracce, c’è una buona cinghia ventrale preformata… È un buono zaino senza troppi fronzoli ma che ha tutto quel che serve.
Studiatevelo qui.
Deuter AC Lite 24
Ho trovato una buona offerta su questo zaino che ha un volume un po’ a metà strada e magari vi fa comodo, l’offerta è su Amazon a questo link, poi non so per quanto durerà.
Zaino ben fatto, mi piace meno l’orientamento delle tasche laterali, ma Deuter è in genere nota per la resistenza dei suoi materiali.
Osprey Stratos 26
Se seguite questo sito sapete che ho un debole per gli zaini Osprey, che trovo ben fatti e soprattutto molto molto comodi. Quindi vi consiglio questo zaino per lo stesso motivo; è uno zaino che fa parte di una linea di zaini di vario volume, questo è quello da 26 litri, io ne ho avuto per qualche tempo uno più grande ma le caratteristiche sono le stesse: peso non eccessivo, ottima qualità costruttiva e soprattutto uno schienale che avvolge benissimo e praticamente non fa sentire il peso. Ovvio, il prezzo è alto soprattutto parlando di uno zaino da trekking di una giornata, e non è che per forza dovete comprare questo, ma se magari lo trovate a un buon prezzo può avere senso guardarvelo bene.
Bene, direi che per adesso ho finito. Gli zaini per passeggiate di un giorno (o due) non avranno più segreti per voi, ormai, ma se volete un parere, se volete farmi una critica o correggermi, se volete un chiarimento su un modello che conosco… sono qua! Scrivetemi un commento qui sotto e mi farà piacere fare due chiacchiere con voi. Buone passeggiate!
Ti vorrei ringraziare per il bellissimo sito, lo seguo soprattutto per la parte ciclistica di cui sono un novellino. Per il trekking…. di un giorno…. da una vita mai zaini da piu’ di 5-6 litri, ed in particolare per rapporto qualità prezzo adoro i Raidlight.
Poi giustamente ognuno deve capire quello che gli serve.
Caspita! 5 litri è davvero poco, tu cosa ti porti? Io negli anni sono riuscito ad ottenere attrezzatura sempre più leggera e compatta, ma a quei livelli non ci arrivo 🙂
fondamentalmente 1,5l acqua, panini, giacca impermeabile, maglia di ricambio, buff, guanti, luce, pronto soccorso telefono, mappe, in definitiva l’obbligatorio di un ultratrail. il mio zaino preferito è un vecchio olmo5.
Piu’ invecchio piu’ mi pesano le cose-
Ottimo! Beh, alla fine meno peso è sempre meglio, a patto di avere tutto il necessario con sé. E mi sembra che tu hai pensato a tutto 🙂