Un titolo breve per una breve storia allegra che arriva dalla Svezia e dalla fabbrica di Trangia: quando succedono cose come queste e un’azienda si comporta in modo serio, andando anche oltre i suoi obblighi, io credo sia giusto usare questo spazio che ho a disposizione per ringraziare e consigliare.
Brevemente.
Mentre mi trovavo in Germania al termine del mio viaggio estivo in bicicletta sono andato in un negozio di articoli da campeggio e tra le mille cose che c’erano, ho deciso di comprare una Trangia 27-5 (come questa, ma la versione più piccola), che è un sistema per 1-2 persone per cucinare usando l’alcool etilico (o simili) senza grossi problemi di spegnimento perchè è ben congegnato.
Vi ho già parlato di Trangia più in generale, questo non è il posto giusto; vi dico solo che ho la versione 25, cioè da 3-4 persone, che usavo per due e oltre, e che quello di Trangia è un marchio noto, quasi antico e che ha una sua rispettabilità tra chi campeggia.
Nel Nord Europa l’ho visto tantissimo, e in effetti capisco il perchè: dalle loro parti si campeggia molto in maniera anche più avventurosa, e serve qualcosa di solido, affidabile, con combustibile che costi poco, e che in qualche modo sia compatto e completo. Perchè il bello della Trangia è che quando si compra un kit del genere si ha il fornello, il supporto, il paravento, due pentole/ciotole, un manico e una padella. Ottimo per chi bada al sodo e alla praticità ma vuole anche cucinare quando si trova in giro.
Bene, torniamo al problema iniziale: che è successo? È successo che arrivato a casa ho aperto la scatola contenente la Trangia e tutti i suoi accessori e ho scoperto che una delle ciotole era scheggiata, molto probabilmente perchè uno dei bordi del manico non era protetto bene dal sacchetto in cui era contenuto. Siccome quella ciotola è ricoperta in materiale antiaderente era un problema: se la copertura si fosse sfaldata ancora non sarebbe stato il massimo.
Un po’ infastidito ho pensato che dovevo comprare una nuova ciotola, e però ho anche scritto alla fabbrica di Trangia (questo il sito) suggerendo di fare più attenzione nell’impacchettamento dei loro prodotti per evitare l’inconveniente capitato a me, magari usando un sacchetto più spesso.
Beh, mi hanno risposto. Mi hanno chiesto il mio indirizzo, il mio numero di telefono e mi hanno promesso di mandarmi una nuova ciotola per sostituire quella danneggiata. Oggi è arrivato il pacchetto:
A destra c’è la Trangia 27-5 che ho comprato pochi giorni fa. A sinistra, come promesso, la scodella sostitutiva.
Non mi aspettavo qualcosa del genere: senza nessuno scontrino, senza nessuna particolare prova da allegare, dalle parti di Trångsviken (il posto dove c’è fabbrica e negozio ufficiale di Trangia) hanno pensato di farmi questa gentilezza. Molto apprezzata, sintomo di serietà di un’azienda che si prende le sue responsabilità e va pure oltre.
E credo che nei prossimi tempi, per ringraziare e per aiutarvi a scoprire questo prodotto, scriverò un paio di articoli sull’uso di questo semplice ma geniale apparecchio.
È una grande azienda, io ho avuto un problema con il bruciatore ad alcool, gli ho scritto mandandolo le foto per sapere come mai si sta ma aprendo la camera e loro mi hanno risposto che non era mai successo, però anche a me hanno chiesto l’indirizzo è mi è arrivato un bruciatore nuovo….Sono cose che fanno piacere.
Alla fine è questo il motivo per cui si paga qualcosa in più. E fa piacere avere questo livello di servizio.