Ho appena trovato in rete un video bellissimo. Parla di un vecchio furgoncino VolksWagen e del modo in cui un ragazzo ha trovato il modo di farlo uscire dalla foresta in cui si trovava per portarlo a nuova vita. E già che ci sono ho deciso di raccontarvi un po’ di un nuovo movimento, che va sotto la parola d’ordine vanlife, e che consiste nel vivere dentro un furgone. Per essere più liberi e vedere il mondo. È una cosa da trapper, no? Prima di tutto vi faccio vedere il video, realizzato grazie all’aiuto di due aziende che si occupano una di recuperare i furgoni, l’altra di restaurarli e renderli belli come quando erano usciti dalla fabbrica.
Anche in Italia ci sono delle aziende così (anzi, se leggete battete un colpo nei commenti!), ma in tutto il mondo si assiste sempre di più alla nascita di gruppi di persone che si mettono in ballo per restaurare furgoni e attrezzarli per la vanlife. Ovvero per vivere dentro a un furgone reso quasi completamente autonomo grazie a pannelli solari, impianto idraulico, letto, scomparti e tutto il resto.
Vediamoci il video:
Incredibile, eh? In pratica il ragazzo in questione, che si chiama Florian George, è venuto a sapere dell’esistenza di un furgone abbandonato in una foresta vicino a casa sua. Grazie alle indicazioni di un fungaiolo che l’aveva visto un sacco di anni prima lo trova, e si rende conto che portare via quel furgone non sarà semplice: di solito “salvataggi” del genere si fanno usando elicotteri o trattori (il valore economico di questi furgoncini Volkswagen è molto alto, perchè sono veri e propri pezzi da collezione ricercatissimi).
Ma gli viene un’idea: chiede aiuto a qualche amico e decide di recuperare i pezzi di ricambio che servono per rimettere in moto il furgone e portarlo giù dalla montagna sulle sue stesse ruote.
Il video racconta questo processo e mi piace molto, perchè sono sempre interessato all’idea che qualcuno si prenda la briga di recuperare qualcosa di vecchio e farlo tornare in vita. E poi mi piace molto la fantasia di chi decide di vivere in un furgone!
Vivere su un furgoncino
Come dicevo sopra la vanlife è ormai diventata un vero e proprio movimento: sono parecchie le persone che decidono di lasciare la loro casa, e a volte il lavoro, per mettersi in viaggio su un furgoncino a tempo indeterminato.
Il più famoso tra chi ama l’avventura è il climber Alex Honnold. Uno che fa delle vie difficilissime senza protezioni, e quindi vivere su un furgoncino non è proprio una delle imprese più difficili per lui… Qui trovate qualcosa sul suo furgone trasformato in abitazione quasi permanente.
Ma i vanlifer (termine che ho inventato proprio ora e qui) sono tanti, e in rete trovate un sacco di video di gente che prepara il suo furgone per la vita all’aria aperta, lo rende confortevole e poi parte all’avventura, lasciandoci qui a boccheggiare.
Ogni tanto viene voglia anche a me…