Se siete degli escursionisti appassionati probabilmente conoscete la trangia, un fornello ad alcol molto pratico. Se invece non la conoscete, ma volete saperne di più, leggete qui sotto: vi spiegherò la magia della trangia, in italiano.
Un fornello per le condizioni più difficili
La trangia non è il classico fornelletto da campeggio (anche se lo potete usare in campeggio), con bombolette a gas e manopola di regolazione. La trangia non è una di quelle cucine ingombranti e sempre bisognose di riparazione. Non è un sistema per cucinare nei boschi che lascia troppo spazio all’immaginazione.
La trangia è spartana, semplice, senza fronzoli. Può essere usata con un combustibile facilmente reperibile (poi ci sono anche gli adattamenti, certo). Ha buone capacità di combustione. È svedese, viene direttamente dal 1925 e nel corso degli anni non è cambiata molto.
La trangia mi piace molto come mi piacciono tutti gli oggetti costruiti per durare e che non lasciano troppo spazio alla decorazione, quelli in cui la bellezza è nella funzionalità.
Ma le mie opinioni non vi interessano. Quello che vi interessa ora è capire cosa è la Trangia, e probabilmente il modo migliore per cominciare a parlarne è mostrarvela:
Quella che vedete sopra è una trangia per 3-4 persone, con un paio di casseruole, una sorta di padella a cui è attaccato un manico a pinza, utilizzabile anche per prendere le altre stoviglie, un bolliacqua (a dire il vero non proprio necessario).
È tutto molto semplice: in fin dei conti si tratta di alcuni attrezzi per la cottura che nella versione originale sono in alluminio anodizzato, in quella più lussuosa in alluminio anodizzato antiaderente.
Ma poi c’è il cuore della trangia, quello che me la fa amare (sì, esagero!). Ci sono il fornello ad alcool e l’appoggio per le pentole. Tutto studiato per incastrarsi in una forma unica, compatta, da mettere nello zaino. Tutto leggero e resistente.
Il bruciatore della trangia
Il bruciatore è la parte più intelligente di questo fornello da campeggio e da escursione: è molto economico (su Amazon ho trovato il prezzo migliore, e si può comprare da solo), leggero e ben pensato.
La cosa più interessante è che è dotato di due coperchi: il primo è un normale coperchio ermetico che consente di non buttare il combustibile eventualmente rimasto.
Il secondo è un coperchio con regolatore, che permette di decidere l’intensità della fiamma.
La forma del bruciatore consente infine di distribuire la fiamma in maniera regolare, come fosse un fornello di casa.
Alternative al fornello Trangia
Il fornello Trangia è il cuore di tutto il sistema per cuocere dell’azienda svedese, ed è normale che nel tempo in molti abbiano provato ad imitarlo. Ci sono stati tentativi di successo, e altri che invece hanno fallito miseramente. Ecco un paio di opzioni interessanti, che hanno apportato un po’ di innovazione in un oggetto estremamente semplice:
Ecco un sistema che vorrebbe diventare “completo” senza tutta la struttura che circonda il fornello Trangia: il supporto di questo fornello può essere usato per poggiarci un piccolo pentolino, anche se ovviamente la stabilità offerta è inferiore. In più c’è una specie di graffetta per aprire e chiudere il coperchio per la regolazione della fiamma. Ha un suo senso, ma non è poi così utile.
Molto più interessante invece l’idea che ci si possa portare solamente il fornello con supporto, anche se bisogna fare attenzione: è importante infatti pensare a un qualche modo per bloccare il vento che sicuramente avrebbe effetti negativi sulla capacità del fornello di scaldare le pietanze o l’acqua.
Diciamo che questo è un’alternativa ultralight alla Trangia, pensata soprattutto per chi deve farci cose semplici e muoversi in leggerezza. La trovate su Amazon a un buon prezzo.
Alternativa ancora interessante al fornello Trangia che ha un suo supporto incorporato (ma che si può comunque smontare), e che è ancora più minimale rispetto a quello mostrato appena sopra.
Una curiosità: togliendo il supporto a croce, il fornello è in sostanza una copia del primo fornello Trangia originale. Inizialmente quest’ultimo infatti non aveva le piccole migliorie apportate nel tempo, come il coperchio spegnifiamma e l’altro coperchio con chiusura ermetica per non sprecare l’alcool non consumato.
Un ritorno alle origini, quindi, e anche qui la possibilità di avere un sistema semplice e ultraleggero per chi non ha grandi necessità ma solo la necessità di scaldare dell’acqua magari in un trail. Anche questo è disponibile su Amazon.
Il combustibile
Un altro aspetto interessante della trangia è il combustibile che può usare: semplice alcool denaturato o alcool metilico. Quale è il migliore combustibile? Naturalmente se avete una domanda, su internet c’è la risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=Mt69fbNhCgs
Nel video si mostra come si possa usare anche bioetanolo (con ottimi risultati, tra l’altro) e un prodotto chiamato HEET, un additivo per benzina usato per evitare il congelamento del serbatoio. Quest’ultimo contiene metanolo, e lo sconsiglio.
In generale tra i combustibili più facilmente reperibili, il migliore è l’alcool isopropilico al 99%, un combustibile economico e facilmente disponibile.
Dove si trova l’alcool isopropilico?
Sembra che l’alcool isopropilico sia difficile da trovare, ma se gli cambiate nome… In molti negozi lo vendono come alcool bianco, e lo potete trovare con un po’ di fortuna nei supermercati o nei discount.
Viene venduto anche nei negozi di modellistica (molti usano l’alcool bianco per pulire i modellini) oppure in quelli di informatica, perchè va bene per pulire la circuiteria dei computer. Ma costa di più.
Probabilmente la cosa più facile è cercare l’alcool isopropilico su Amazon: è sempre disponibile e costa in media molto meno che nei negozi fisici, specialmente se dovete fare altri acquisti. Ad esempio questo è puro al 99,5% e vi durerà un sacco.
L’alcool denaturato non funziona altrettanto bene, ma è ancora più facile da trovare. E in ogni caso… che cosa sono due minuti in più quando ci si diverte?
Per dare qualche numero, comunque, il bruciatore pieno riesce ad andare per circa 25 minuti, e porta 1 litro d’acqua a bollore dopo circa 10 minuti.
Perchè la trangia è così amata e usata da tanti escursionisti?
-Perchè questo fornello da campeggio e da escursione è davvero indistruttibile, prima di tutto: è semplice e non ci sono pezzi da rompere
-Perchè il combustibile è facilissimo da trovare, e questo può fare la differenza: rispetto alle classiche bombolette con attacchi diversi da paese a paese, si va tranquilli anche all’estero
-Perchè il sistema è noto e usato da tanti anni, e se doveste perdere un pezzo lo potrete sicuramente cambiare
-Perchè è davvero compatta e leggera, e la potete mettere tranquillamente in uno spazio vuoto dello zaino
Come scegliere la trangia
Nel corso del tempo la ditta produttrice della trangia, Trangia AB, ha realizzato molte serie diverse di questo prodotto, rendendoci più difficile la vita.
Le cose importanti da sapere, però sono poche:
- le misure: se la sigla del modello contiene un 25, allora ci troviamo di fronte a una trangia da 3-4 persone. Se è 27, la trangia è per 1-2. C’è poi la minitrangia, una trangia più piccola adatta se avete poco appetito o dovete viaggiare veramente leggeri
- i materiali: il materiale principe è l’alluminio, e la sigla di riferimento è UL; la sigla HA indica che l’alluminio è anodizzato, per una migliore conservazione
- le serie speciali: nella sigla del materiale a volte potrebbe comparire una R, a indicare che quella in questione è la versione del giubileo. Ma ci interessa?
Facciamo qualche esempio:
Questa è una trangia con codice 25-3 UL.
Il codice indica che è una trangia per 3-4 persone e che è realizzata tutta in alluminio ultraleggero. Naturalmente ad esclusione della padella, che è rivestita.
Questa è la trangia che ho scelto io: va bene per due, ma la uso anche da solo se capita (noi italiani mangiamo parecchio!) e non ho sentito il bisogno di comprare la versione ultraleggera perchè non mi importa risparmiare un centinaio di grammi. Non mi serviva nemmeno il bollitore. Ancora una volta, su Amazon la trovate al prezzo più basso online.
Questa è una Trangia 27-4 UL. Il codice indica che avete a disposizione, oltre alle due scodelle per cottura e contenimento dei cibi, una padella rivestita in materiale antiaderente (molto utile perchè in effetti l’alluminio non è il massimo per cuocere a fuoco vivo e senza liquidi, e richiede più grassi per poter funzionare al meglio), anche una piccola teiera in cui bollire l’acqua per le bevande. Forse non ne troverete l’utilità, e in effetti è un po’ una cosa da paesi nordici, ma c’è da dire che con questo accessorio si riducono i tempi di bollitura e soprattutto, avete un contenitore in più per tenere l’acqua calda, e che sia dedicato al tè o al caffè. Può avere senso se ne usate molto.
Ecco qui dove potete comprare questo kit su Amazon.
Questa trangia invece ha codice 27-1 HA. Significa che è una trangia per una o due persone, che è in alluminio anodizzato duro e che è un po’ più leggera della trangia classica.
Come vedete il bruciatore non cambia, nemmeno se parliamo della versione ultraleggera.
Dove comprare la trangia
Come detto, io ho trovato i prezzi più bassi su un noto store online, Amazon. Una semplice ricerca per parola chiave mostra tutti i risultati riguardanti la trangia e la varietà di prodotti disponibili.
Altri store da cui potete comprare la trangia sono il sito di Ferrino, indicato da Trangia AB come distributore ufficiale e outnorth.se, sito svedese che a volte ha prezzi buoni su questo tipo di materiale (ma attenzione alle spese di spedizione!).
Parlerò in altre occasioni di fornelli da campeggio, ma la trangia meritava uno spazio tutto per sè. Ditemi che ne pensate nei commenti, se la usate anche voi e come vi trovate!
lo uso da anni insieme all alcopot (spiritiera scout)…e’ meravigioso poterlo usare anche sulla neve perche non ghiaccia a differenza del piu costoso e ingombrante gas….ottima recensione per un ottomo prodotto!
Ho usato per anni il campingaz, ritrovandomi con varie bombolette ammezzate, poi ho provato i multifuel, eccezionali come strumenti ma poco adatti se usati per pochi minuti (tipo scaldare l’acqua per il te o farsi il caffè).Perché il tempo perso per l’accensione non vale il gioco.Cercavo tra le altre cose uno strumento che non facesse scarti ,tipo le bombolette usate.Sinceramente quando vedevo i fornelli ad alcool pensavo a qualcosa tipo per giocare.
Poi mi sono lasciato sedurre,piano piano ed ho acquistato una 27.
Oggi ne sono innamorato,ha tutti i pregi che hai elencato.Trovo l’alcool da tutte le parti,non faccio scarti,si attiva in un attimo e si può cuocere anche cibi tipo soffritti…
Adesso mentre scrivo sono in viaggio in bici,in Slovenia e so che posso sempre contare su una cucina portatile senza problemi di combustibile.
Grazie mille per la testimonianza Tiziano. È vero, spesso uno vede questi fornellini minimi e pensa alla fonduta o a un giochetto buono giusto per scaldare un po’ le pietanze. In realtà spesso i fornellini ad alcol sono un’ottima scelta.
é perfetta x chi viaggia!
Ho scoperto la Trangia (pr. trang(n)hia) dai miei primi viaggi in Svezia negli anni ’60. Uso ancora il primo esemplare comprato. Negli anni ho portati a Rimini una cinquantina di esemplari. Personalmente ne ho tre.
Campeggi, hikes, routes, uscite su neve….tutto e di più. Un vantaggio enorme è l'”antivento”. I miei amici erano lì con fornelletti a gas e stuoini per riparare il fornelletto dal vento, io tranquillo con la Trangia. Scarsa è la dotazione offerta oggi (ottobre 2020) da Amazon.
Dura una vita….e la lasciate in eredità ai figli.
Giampiero
Grande Giampiero! Chissà che avventure con quella Trangia 🙂
Ho comprato il trangia 27 ma l’ho reso perché piccolo per mangiare in due. Effettivamente noi italiani siamo forse troppo mangioni
Io poi mi sono preso anche la 27 e in effetti organizzandosi bene ci si mangia anche in due. Ad esempio mi è capitato più di una volta di fare polenta e salsiccia. La polenta ovviamente in un pentolino, e viene abbastanza abbondante con in più del formaggio fuso, le salsicce invece nella padella. Ci si mangia bene, bisogna scegliere però bene le pietanze: una pastasciutta è poco pratica direi.