Preparare lo zaino per un trekking di più giorni

Non so se è lo stesso anche per voi, ma per me preparare lo zaino per un trekking è un momento bellissimo. È il momento in cui più di tutti mi immagino come sarà il cammino che intraprenderò. Il momento in cui scelgo cosa portare e a cosa rinunciare. Il momento in cui mi preparo a giorni a piedi con svariati chili sulle spalle: sapere che tutto quello che porto con me mi servirà è un gran bel modo per ridurre la fatica.

Siccome sto per partire per un breve viaggio a piedi di circa sette giorni, ho deciso di fare mente locale e di scrivere un post in cui spiego come preparo il mio zaino per escursioni lunghe.

AVVERTENZA: questo di cui sto per parlare non è uno zaino da backpacker, ma da escursionista che fa almeno 20km a piedi al giorno e programma di stare in viaggio per circa una setttimana. C’è una bella differenza, anche se i principi generali sono gli stessi.

zaino da trekking

Il peso dello zaino

Non c’è niente da fare, quando ci si muove si finisce sempre da quelle parti: al peso. Meglio non portare qualcosa di non strettamente indispensabile che rischiare di caricarsi nello zaino qualcosa che serve una volta sola nel corso di tutto il viaggio.

Io di solito faccio così: metto su un tavolo, ben visibile, tutto quello che penso possa servirmi durante il viaggio. E poi comincio a togliere.

Togliere roba è un buon modo per procedere: si soppesano i vantaggi e gli svantaggi del portare un certo oggetto e si capisce veramente quanto spazio occupa quello che vorremmo portarci (e si rinuncia più a cuor leggero).
Per me il peso ideale di uno zaino è di 9-10kg, o anche meno se possibile: è difficile, ma ce la si può fare.

Consigli per preparare lo zaino per un trekking

Anche se può sembrare semplice preparare uno zaino, non è così. Bisogna fare attenzione a un sacco di piccole cose, e c’è una lista di concetti generali che ormai ho memorizzato e uso sempre per preparare il mio zaino. Eccovela:

  • Separare gli indumenti e gli oggetti in sacchetti
    Questo in realtà è un suggerimento che va bene soprattutto per i viaggi avventurosi, ma anche nei trekking è sensato. Separare i vari oggetti unendoli per necessità di uso e, se sono vestiti, per combinazioni, è un’ottima idea per due motivi. Il primo è che i sacchetti sono più facili da muovere. Il secondo è che anche uno zaino impermeabile non è mai completamente impermeabile.
    Avere tutto nei sacchetti è un buon modo per evitare che le cose vi si inzuppino in caso vi troviate nel mezzo di un temporale
  • Sfruttare gli spazi
    Gli zaini da trekking moderni hanno un sacco di scompartimenti e tasche. Dal mio punto di vista servono fino a un certo punto, ma se ce le avete usatele!
    Le tasche laterali sono da usare per gli oggetti che dovrete tirare fuori di frequente: snack, bevande, mappe, bussola…
    La tasca inferiore, quella sul fondo, io la uso per mettere eventuali scarpe di ricambio o ciabatte: non sembra, ma stabilizzano lo zaino quando vogliamo appoggiarlo un attimo.
    Gli oggetti duri e piatti? Meglio metterli nella zona a contatto con la schiena: offrono un po’ di protezione e raddrizzano la zona a contatto con il corpo. Si può anche pensare di infilarci il materassino gonfiabile, posizionato in maniera tattica
    Sempre meglio mettere oggetti personali e preziosi in zone poco raggiungibili: anche se siamo in montagna non si sa mai
  • Niente oggetti penzolanti
    Lo specifico anche se riguarda il bilanciamento dei pesi di cui parlo più sotto, ma è importante: non appendete niente al vostro zaino. Tutto deve essere fissato in due punti, non ci devono essere oggetti pesanti che ballonzolano e vi fanno affaticare.
    Non ci dovrebbero nemmeno essere cinghie esposte, soprattutto se state andando in montagna e rischiate di impigliarvi da qualche parte
  • Controllare il bilanciamento dei pesi
    Se si fanno lunghi tratti con lo zaino da trekking in spalla è fondamentale avere uno zaino ben bilanciato, quindi quando avete finito di prepararlo mettetelo in spalla rimanendo fermi sulle gambe e stringendo bene le cinghie lombari e pettorali, in modo che non vi diano fastidio. Dovrete avere una sensazione di equilibrio, e visivamente lo zaino non dovrà pendere da nessuna parte.
    In genere la regola è di mettere le cose leggere in alto e verso l’esterno, e quelle più pesanti nella parte bassa e più vicina al baricentro

Oggetti indispensabili

Questi sono gli oggetti indispensabili PER ME. Ognuno ha le sue esigenze, ma credo che quello che porto io non sia eccessivo e serva più o meno sempre. Si tratta di oggetti piccoli, a cui magari non pensiamo ma servono un sacco.
Ecco la mia lista:

Coltellino Serve sempre, per sbucciare un frutto, per tagliare una corda… E pesa poco. Se scegliete un coltellino multiuso fate molta attenzione alla lama, la cosa più importante

Torcia da testa Importante per poter lavorare a mani libere o leggersi un libro in tranquillità. Io prima avevo una di quelle economiche (per la precisione questa) ma poi ne ho presa un’altra molto più bella, questa della Petzl. Materiali migliori, potenza migliore, e costa solo poco di più

Infradito economiche Riderete, ma a me fanno comodo. Magari ci si ferma in un rifugio e lì è buona educazione usarle, magari si vogliono tenere al fresco i piedi, magari si deve fare la doccia in posti non perfetti. Insomma, sono fondamentali

Sacchetti di plastica Perchè non si sa mai, tanto il peso è minimo. Servono per metterci vestiti sporchi, sostanzialmente

Cordino Della buona corda resistente serve sempre. Portatene qualche metro e potrete usarla per appendere le provviste a un ramo alto (ed evitare che le mangino degli ospiti indesiderati), per un riparo di fortuna con un telo, per riparazioni di fortuna della tenda e molto altro

Macchina fotografica Se ce l’avete portatela, oppure se non siete appassionati di fotografia (io lo sono!) ne potete fare a meno e usare la fotocamera dello smartphone. Io personalmente vi consiglio la Lumix LX100, una compatta eccezionale che fa anche video

Quale zaino da trekking comprare

zaino molto grandeScegliere uno zaino da trekking non è semplice, ma nemmeno così difficile! Quello che consiglio è di prendere uno zaino commisurato alle proprie esigenze: se si vogliono fare giri di un giorno meglio qualcosa di piccolo. Se invece fate trekking lunghi (5-7-10 giorni) ci vuole uno zaino da 50-60 litri.
Scegliete uno zaino semplice: in fin dei conti uno zaino è una sacca con delle tasche.
Mi sento di consigliarvi di prendere uno zaino che abbia una buona suddivisione in verticale degli spazi: cerniere, scomparti intermedi e sacca superiore sono ottimi per non dover disfare tutto quando cercate quella cosa che è proprio lì in mezzo.
Controllate che il vostro zaino abbia la copertura antipioggia: è utilissima. Se non ce l’ha compratene una, costano poco (quella del link ad esempio va bene per uno zaino da 50l).

zaino trekking con camel bagCamel bag e spazio dedicato: ultimamente vanno di moda le camel bag, ovvero delle sacche con tubicino per succhiare l’acqua. Sinceramente non ho idea della motivazione di una cosa del genere, perchè secondo me fermarsi ogni tanto non fa male. Però tenete in considerazione l’idea se dovete cambiare zaino. Quello nella foto è un Deuter Guide 44+, zaino di ottima fattura che ha uno spazio per la camel bag incorporata.

Lo schienale è utile, invece: parliamo di zaini per percorsi abbastanza lunghi, in cui si devono portare pesi non indifferenti. Ho sempre avuto zaini con schienale rigido e mi sono trovato bene. Lo schienale rigido aiuta a sostenere il peso e a contenere gli oggetti sporgenti.

In passato avevo uno zaino molto grande, comprato con l’idea che è meglio avere spazio in più non usato: mi sbagliavo. In realtà se si compra uno zaino da trekking alla fine quello che ti viene voglia di fare è di riempirlo…
Oggi ho un semplice Ferrino Durance (link da Amazon) che dalla sua ha buoni materiali, un prezzo non molto elevato ed è comodo.

Aggiornamento: oggi il mio zaino non è più il Ferrino Durance, ho avuto varie vicissitudini tra zaini e zainetti come tutti gli accumulatori compulsivi di equipaggiamento che però poi rivendono quello che non usano più, e le mie esperienze in fatto di zaini le trovate in altri articoli che ho scritto nel corso del tempo. Resta il fatto che questo è sicuramente un ottimo zaino per tanti usi diversi. 

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