Qualsiasi coltello, anche il più costoso, non funziona bene se non ce ne prendiamo cura. Bisogna prendersi del tempo ogni tanto, affilare il proprio coltello, pulirlo per bene e controllarlo. Solo così è possibile tirare fuori il massimo da ogni coltello.
Vi dò qualche consiglio per affilare il coltello:
- Usare sempre una pietra di buona qualità, imparando ad usarla al meglio e non arrendendosi se i primi risultati non sono buoni
- Guardare all’angolo del filo: se il vostro coltello non è messo così male allora potrete facilmente “trovare il filo”. E dovete seguirlo, non potete certo andare contro il filo del coltello
- Lavorare con pazienza: prendete la pietra, poggiatela su una superficie che vi permetta di tenerla ferma, e fateci scorrere sopra la lama mantenendo sempre lo stesso angolo e facendo piccoli movimenti circolari lungo tutto il filo
- Se la pietra che usate è di quelle da usare con acqua, tenete a bagno la pietra per 15 minuti prima di partire con l’affilatura: è un ottimo modo per renderla più pronta
Pietre per affilare i coltelli
Lo strumento più efficace per dare una buona affilatura ai coltelli è soprattutto la pietra affilatrice. Ci sono diverse pietre efficaci, quella che uso io è questa, ve ne parlo più avanti, e se siete esperti le potete trovare anche in natura in alcune zone d’Italia.
In generale possiamo dividere le pietre per affilatura per l’utilizzo con o senza liquido: quella che vi ho linkato sopra non necessita di essere bagnata, mentre altre pietre devono essere inumidite con acqua o con olio minerale tipo vaselina per funzionare al meglio.
Il bello di queste pietre è che spesso hanno due facce di diversa grana (ovvero la ruvidità della pietra) e questo permette di lavorare di fino: si comincia sulla faccia più ruvida, per poi rifinire con quella più liscia e con granuli più fini.
Ad esempio nel caso di questa pietra per l’affilatura di Fallkniven ha grana sulla parte diamantata intorno a 600, e molto più elevata (c’è chi dice 1500, chi ancora di più) dall’altro lato, quello in ceramica.
La cosa interessante di questa pietra – ed è anche quello per cui la consiglio – è che migliora con il tempo! In pratica la parte in ceramica diventa sempre più fine man mano che la usiamo, e secondo me questo migliora la nostra capacità di lavorarci per ottenere risultati sempre più precisi.
La trovate su Amazon, dove è venduta assieme a un comodo fodero in pelle.
E invece la lucidatura del coltello?
Questo è un argomento che riguarda soprattutto chi costruisce coltelli (sì, ci sono anche appassionati che costruiscono i propri coltelli, partendo da una barra di acciaio con materiali bellissimi per il manico) ma è comunque interessante.
Lucidare un coltello è una cosa utile soprattutto per due motivi:
-se il metallo è lucido significa semplicemente che è meno grezzo, ha meno rugosità. E questo vuol dire che lo sporco scivola via più facilmente
-un coltello lucido si rovina di meno, sempre per il motivo qui sopra
E poi un coltello ben lucidato è anche più bello da vedere!
Per lucidare si usano delle paste speciali (simili a quelle da meccanico) e si usano delle carte abrasive con una grana sempre più fine effettuando molte passate. È un lavoro lungo, a volte eseguito anche usando delle attrezzature meccaniche, e che riguarda soprattutto chi dei coltelli fa una passione. Magari ne parlo meglio in un’altra occasione.