C’è una grande notizia per i camminatori di tutta Italia: è finalmente online una risorsa importantissima, quella che vuole radunare tutti i cammini più importanti presenti in Italia.
Si tratta di una sezione del sito del Ministero del Turismo (quindi è un sito istituzionale) che ha al suo interno una mappa dei cammini che trovate qui e delle schede descrittive dei cammini stessi. Ma come è davvero questa risorsa?
Com’è il sito?
Il sito è finalmente arrivato, e questo è già qualcosa: forse doveva arrivare prima, forse doveva arrivare in occasione dell’anno dei cammini del 2016, ma siamo arrivati in ritardo.
Però il ministero del Turismo ha fatto uno sforzo e ha messo in piedi questa piattaforma.
Com’è questo sito? In realtà è piuttosto semplice, presenta una mappa dell’Italia con i tracciati già presenti sul sito, e poi c’è una serie di schede che descrivono molto brevemente ciascun cammino senza però entrare troppo nel dettaglio.
Ecco, secondo me le schede sono davvero troppo poco ricche!
Non ci sono praticamente risorse esterne (i normali link che tutti i siti hanno) né grandi approfondimenti sul tracciato o sulla storia. Certo, bisogna informarsi da soli per conoscere bene il cammino che andremo a fare, ma se questa che dovrebbe essere la risorsa istituzionale per promuovere la rete dei sentieri italiani non è LA risorsa principale, quella più ricca e importante… allora non andiamo bene.
Non ci sono nemmeno approfondimenti sulle tappe principali dei cammini, non ci sono descrizioni dettagliate, non ci sono altimetrie né riferimenti precisi per la preparazione…
Parliamo poi delle fotografie e dell’immagine in generale: io non sono un grande fotografo, ma credo che questo sito da questo punto di vista non sia abbastanza curato. Come è possibile che nel momento in cui nei social network quello che si condivide sono le foto, il sito che dovrebbe invogliare a visitare e percorrere i cammini più belli d’Italia non abbia delle foto all’altezza? Per non parlare dei video!
Una delle cose che fanno capire il pressappochismo di questa operazione è la risoluzione a cui sono disponibili le fotografie: è troppo bassa, le foto sono sgranate! Incredibile.
Le lingue dei Cammini d’Italia
Altro problema: l’unica lingua straniera in cui il sito è stato tradotto è l’inglese.
Ma è mai possibile?
L’Italia è percorsa ogni anno da tantissimi turisti di tutte le nazionalità, e secondo voi tutte queste persone parlano inglese? No, impossibile.
E allora perché non c’è una versione del sito in francese? Una versione in tedesco, in olandese, in spagnolo, in cinese, in giapponese? Si potrebbe andare avanti all’infinito, naturalmente, ma fermiamoci alle prime che mi vengono in mente.
Cammini d’Italia, un’occasione sprecata
Sarò pessimista, ma trasformo il titolo dell’articolo da domanda in affermazione. Per me questo sito è un’occasione sprecata. Possiamo stare a parlare ore di quello che c’è dei 44 itinerari scelti, del perché c’è qualcosa e non qualcos’altro. Ma il punto è un altro.
Possibile che per far conoscere questa rete di percorsi che toccano le città e le cittadine più belle d’Italia, percorsi pieni di storia, che attirano un turismo rispettoso e non distruttivo, si sia riusciti a tirare fuori questo?
Possibile che la piccola Olanda abbia un sito che descrive le sue piste ciclabili che è 100 volte più bello di questo sito sui cammini?
Le nostre vie a piedi meritano molto di più, secondo me. E spero che a breve le cose cambino e che il sito diventi finalmente bello e utile.