Il kit di primo soccorso per trekking

Voglio parlarvi di una cosa molto importante per la sicurezza vostra e dei vostri compagni di viaggio: il kit di primo soccorso. In particolare vi voglio fare una lista delle cose che penso sia indispensabile portarsi dietro.

La lista è abbastanza lunga, ma è basata su quella di alcuni esperti e limata grazie alle mie esperienze (che per fortuna in questo ambito sono poche).

C’è da dire che qualsiasi lista di oggetti per il pronto soccorso deve essere completata con le cose che possono servire a voi, e dovete considerare le condizioni fisiche in cui vi trovate ed eventuali problemi specifici che potreste avere.

Kit pronto soccorso
In realtà questo kit di primo soccorso è fin troppo completo, vi basterà qualcosa di molto più piccolo

Kit di pronto soccorso: la lista

Prima di cominciare con la lista vorrei darvi un suggerimento, che è quello di prendere un astuccio da pronto soccorso (io ad esempio al momento uso questo) per radunare tutti gli oggetti che vi potrebbero servire in un posto solo. Meglio se è rosso e ha qualche segno di riconoscimento, meglio se lo prendete con già dell’attrezzatura dentro. In questo modo – sempre che gli attrezzi e i consumabili che ci sono dentro sono di buona qualità – risparmierete un po’ di soldi e avrete già una base da cui partire, dovendo riempire l’astuccio solo con medicinali e poco altro.

Ma ecco la mia lista.

Attrezzi e oggetti vari:

  • Forbici piccole
  • Laccio emostatico (da usare solo se competenti)
  • Pinzette per schegge
  • Coperta di sopravvivenza (leggerissima, sto parlando di questa) per riscaldare una persona traumatizzata o in ipotermia

Oggetti consumabili:

  • Cerotti in diverse misure, a volte ha senso prendere del cerotto in rotoli
  • Garze sterilizzate in pastiglie a confezione singola
  • Fascia elastica di compressione per distorsioni e simili
  • Cotone idrofilo
  • Cerotto per vesciche. Io prendo questo da Decathlon, peccato che in molti loro negozi non si trovi; è comodo perchè costa poco e dura tanto perchè in rotolo
  • Ghiaccio istantaneo, meglio se in sacchetti e non in bomboletta

Medicinali. Attenzione, consultate il vostro medico per allergie o intolleranze varie, i miei sono solo consigli:

  • Aspirina o simili, per il mal di testa e come analgesico leggero
  • Tachipirina o altri antipiretici
  • Disinfettante esterno, tipo Betadine
  • Crema antistaminica per punture di insetti
  • Crema per le scottature
  • Farmaci antidiarroici e antispastici

C’è da dire che questo ultimo pezzo del kit di pronto soccorso deve essere personalizzato secondo le vostre esigenze, come dicevo prima. Ad esempio non tutti i farmaci saranno necessari per escursioni brevi (tanto per dirne una, gli anti diarroici, anche se sono pastigliette che non occupano praticamente spazio…). E poi dovete controllare le date di scadenza dei medicinali, molto importante!

Consigli sul kit di emergenza per trekking

Vi lascio con un paio di consigli generali sull’affrontare le emergenze in montagna, e sul modo di usare questi kit.

  1. non improvvisatevi medici! Non usate cose che non sapete usare, non provate procedure che avete visto nei film. Cercate di chiamare prima di tutto aiuto se siete in una situazione di emergenza. Ricordatevi che questi sono kit di primo soccorso, non sale operatorie mobili…
  2. tenete in ordine il vostro kit di primo soccorso. Prima di un trekking controllate che ci sia tutto quello che vi può servire, guardate la scadenza dei medicinali, controllate che sia tutto in buone condizioni. Non sapete mai quello che può esservi utile
  3. comprate un astuccio che sia riconoscibile da tutti. I classici astucci con il simbolo dell’ospedale sono il meglio. Come dicevo sopra io ho questo, se avete a disposizione altro va bene lo stesso, l’importante è che sia riconoscibile, abbastanza imbottito ma non pesante e impossibile da perdere (avere un moschettone incorporato come nel mio può essere molto utile)
  4. tenete a portata di mano i numeri di emergenza. Meglio se dentro allo stesso astuccio e in un altro posto

E in bocca al lupo! Sempre più persone amano la natura, ma non le si avvicinano con il dovuto timore. Non siate voi quelli che si fanno cogliere impreparati.

La migliore prevenzione degli infortuni è la conoscenza. Ecco, forse è questo il messaggio più importante che vorrei passasse in questo articolo.
Dovete conoscere quello che state per affrontare, in modo da avere un’idea delle difficoltà dell’itinerario (stanchezza mentale e fisiche sono cause di infortuni) e da essere preparati in termini di attrezzatura necessaria.
Troppe volte nei gruppi Facebook si vedono foto di turisti in ciabatte su sentieri attrezzati. Fidatevi che non c’è bisogno di arrivare a questi estremi per essere impreparati alle condizioni in cui ci possiamo trovare.

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