Ecco qua un nuovo post, e stavolta vi voglio consigliare nella scelta degli scarponi da trekking invernali. Parliamo di una scelta abbastanza complicata, perché gli scarponi invernali sono in genere più costosi delle normali pedule da girate sui monti, e anche perché a volte si fa fatica a districarsi e a capire se delle scarpe da trekking sono davvero invernali o se semplicemente sono pesanti.
In questo articolo vi consiglio in generale su cosa guardare, ma poi in dettaglio vi dico quali sono gli scarponi da trekking invernali migliori, secondo il mio parere di utilizzatore e di frequentatore di negozi di sport.
Gli scarponi invernali: pesanti e caldi
Eh sì, c’è poco da fare: gli scarponi da trekking per la stagione fredda sono pesanti, devono esserlo. Hanno un’imbottitura più sostanziosa rispetto alle scarpe da montagna normali, che ultimamente sono estremamente leggere, e presentano in genere delle bordature rinforzate perché devono resistere alla neve e al ghiaccio. Se ci si bagna il piede quando siamo in inverno, la cosa diventa molto più grave, d’altronde…
Tanto per darvi un’idea, quelli che vedete qui di fianco sono degli scarponi della Lowa (che trovate spesso in offerta qui) che hanno una struttura abbastanza tipica delle scarpe trekking invernali.
Collo molto alto che va a impedire l’accesso della neve dall’alto – meglio se ci aggiungete delle buone ghette, però – e una struttura massiccia.
Ma soprattutto le suole sono abbastanza alte e c’è tutta una parte nera di materiale plastico che corre lungo tutto il bordo della scarpa, dalla punta al tallone. Nelle normali scarpe da trekking questa parte è in genere solo accennata, sia perché è più costoso mettercela, sia perché aggiunge peso.
Nelle scarpe invernali invece la cordonatura è completa e bella resistente.
In più se guardate alla suola di una buona scarpa da trekking per l’inverno vi renderete probabilmente conto che è più scolpita rispetto a una suola normale, semplicemente perché deve garantire una maggior capacità di aggrappaggio al suolo in condizioni difficili, dal ghiaccio alle rocce gelate. E la neve è naturalmente più “riempiente” dell’acqua o del fango.
Meglio fare caso che ci sia del Vibram a sostenere i piedi o un materiale equivalente, quindi.
Pelle o tessuto?
Quando si tratta di scegliere degli scarponi da trekking, spesso ci viene posta davanti l’alternativa tra pelle o tessuto, ed è difficile farsi un’idea. Io non ho un parere definitivo sull’argomento, e vi direi che forse è meglio scegliere qualcosa che comprenda entrambe le componenti specialmente negli scarponi invernali. Ogni materiale ha i suoi vantaggi e svantaggi.
Gli scarponi in pelle sono spesso costruiti a partire da materiali che hanno una maggiore resistenza anche nelle zone sottoposte a sfregamento. In più sono belli pesanti, e proteggono meglio il piede. Tra gli altri vantaggi della scarpa in pelle c’è una maggior durata (quando è curata al meglio) e la facilità di pulizia data dalle proprietà intrinseche del materiale.
Ci sono però anche svantaggi: gli scarponi da trekking in pelle sono più pesanti sul piede, sono spesso più costosi e hanno minori capacità di traspirazione rispetto agli scarponi in tessuto.
Al contrario, gli scarponi in tessuto sono più leggeri, calzano più facilmente diversi tipi di piede, fanno traspirare bene e sono spesso più economici. D’altra parte hanno però una certa minor resistenza alle abrasioni (ed è per questo che è meglio guardare a scarponi con elementi di rinforzo), sono un po’ più difficili da trattare con prodotti specifici, sono meno protettivi in generale.
Meglio con attacchi per i ramponi
Un’altra cosa che vi consiglio di guardare quando avete a che fare con gli scarponi invernali, è che abbiano gli attacchi per i ramponi. Attenzione: non sto dicendo che siano una necessità assoluta, anche perché se abbiamo gli attacchi per ramponi abbiamo a che fare con scarponi da alpinismo e i costi aumentano, ma di farci caso se avete intenzione oggi o nel futuro di andare sul ghiaccio o comunque di fare percorsi un po’ impegnativi.
Quando si sale in montagna in inverno, specialmente dalle mie parti, i ramponi o i ramponcini possono essere necessari anche solo per salire a un rifugio che in estate sarebbe semplicissimo…
Quindi nel caso vogliate fare dei percorsi non in piano o vogliate andare in montagna in maniera più seria, prendetevi degli scarponi ramponabili, con la punta e il posteriore come quelli nella foto. Se ci fate caso hanno un incavo che per l’appunto vi permette di montare i ramponi saldamente.
Ehi, a proposito: ho scritto un articolo che credo abbastanza completo sui ramponi e sulle varie differenze e problemi di compatibilità dei ramponi con gli scarponi. Dategli un’occhiata se vi può essere utile nella scelta: link.
Gli scarponi invernali che vi consiglio
A questo punto direi che è il caso di darvi qualche consiglio più preciso, con modelli che ho provato direttamente o che amici e conoscenti mi hanno consigliato. Sono fresco fresco di scelta, per cui vi metto solo roba piuttosto recente e che dovreste trovare facilmente sia online che in negozio. In ogni modo vi metto anche dei riferimenti a siti dove potete trovare i vari modelli.
Un’ultima dritta: gli scarponi invernali non sono necessari a tutti! Se fate scampagnate leggere in inverno, oppure vi mantenete a quote più basse, potete anche usare i vostri scarponi che avete già, e dotarvi di una o due paia di calzettoni pesanti…
Trango Tower Extreme GTX La Sportiva
Il primo scarpone che vi consiglio è un italiano, di La Sportiva, e si chiama Trango Tower Extreme GTX. GTX perché naturalmente ha la sua bella componente di Goretex, materiale che offre ottime caratteristiche di impermeabilità ma soprattutto traspirabilità, e in più ha un rivestimento speciale in alcune zone strategiche (cioè quelle che sono più soggette a sforzi) che si chiama Honey-Comb Guard. Come si capisce dal nome, è quello che ha il motivo a forma di esagoni tipici degli alveari delle api…
Si tratta di uno scarpone invernale ramponabile, con struttura molto solida, ma allo stesso tempo sufficientemente leggero per non infastidire troppo. Ha una soletta da circa 1cm che aiuta nell’isolamento, cosa che quando fa freddo è necessario tenere in considerazione.
La suola è abbastanza particolare: è in Vibram ma realizzata su modello specifico di La Sportiva, e ha una parte anteriore più pensata per l’arrampicata alpinistica – e lo si capisce dal fatto che è più stretta in punta, quasi a cacciavite piatto – e un posteriore ampio con una ammortizzazione generosa. Sicuramente una scarpa importante, per usi importanti.
Dove lo si trova:
su Amazon
da MaxiSport (negozio online)
Scarpa Ribelle HD
Altro scarpone di quelli da non prendere sottogamba, però dal mio punto di vista questo qui è un po’ più versatile e può essere usato anche per impieghi un po’ meno gravosi.
È uno scarpone che si può usare con ramponi semi-automatici (vedetevi l’articolo che vi ho linkato sopra per capire bene la questione) e che va bene per le vie ferrate, per l’alpinismo, ma anche per avanzare su ghiaccio e neve compatta grazie al fatto che è ramponabile.
Il peso è ragionevole (meno di 700 grammi la scarpa singola per la taglia 42) e in colore arancione è molto bello (su Amazon ad esempio), perchè pure l’occhio vuole la sua parte!
Dove si trova:
da MaxiSport (online)
spesso in offerta lo trovate da Cisalfasport (online)
Garmont Ascent GTX
Forse i più versatili tra gli scarponi che vi presento, qui però le ghette sono d’obbligo (lo sarebbero in realtà con tutti, dai) e magari li potete usare anche in condizioni estive perchè sono un po’ meno imbottiti rispetto a veri e propri scarponi invernali.
Se conoscete il mio sito sapete che sono un fautore del marchio Garmont, che propone spesso cose buone o buonissime a prezzi ragionevoli (questo il prezzo su Amazon).
Come potete vedere, questi sono scarponi meno strutturati degli altri presentati sopra, quindi mi sento di consigliarli a chi vuole degli scarponi un po’ più universali e non vuole spendere parecchio per avere una pedula molto specialistica.
Dove si trovano:
su Amazon in vari colori
Ok, direi che con questa piccola carrellata di modelli ho concluso questo articolo, ma sicuramente me ne verrà in mente qualcun altro da suggerirvi. Oppure potete suggerire agli altri lettori qualcosa che avete scelto voi e con cui vi trovate bene, ricordando a tutti che gli scarponi sono sempre personali e, specialmente in casi in cui la rigidità della suola è importante, bisogna provarli per capire come ci stanno.