Man mano che si acquisisce il piacere di andare in montagna si scopre che anche l’inverno può essere una buona stagione per camminare, ed ecco che ci vengono in aiuto i ramponi, che rendono molto più semplice la progressione su ghiaccio. Ma di questi attrezzi ce ne sono tanti tipi e modelli, quindi ho deciso di raccogliere qui le mie conoscenze sull’argomento per darvi una mano a scegliere (e anche per fare mente locale io).
Perché a volte si fa confusione tra ramponi e ramponcini, tra ramponi automatici e universali, 12 punte e 10… Insomma la faccenda è complicata.
Cercherò di guidarvi in un percorso di scelta dei migliori ramponi per le vostre esigenze che io ho fatto qualche tempo fa, e che mi è costato ore e ore di ricerche. Spero di rendervi la vita più facile!
Prima di tutto, però, una breve scaletta degli argomenti, in modo che possiate cliccare direttamente sulla parte che vi interessa senza perdere tempo:
- Ramponi o ramponcini? Le differenze e la scelta in base alle diverse esigenze
- Quante e quali punte? Una delle prime caratteristiche che osserviamo
- Ramponi in acciaio o alluminio?
- I ramponi migliori che ho trovato: un consiglio specifico e alcune alternative
- Ramponcini per non scivolare sul ghiaccio, per chi non deve andare in montagna o comunque solo su sentieri piani
Ramponi o ramponcini?
Qui il discorso si potrebbe esaurire in tempi piuttosto brevi: se andate in piano o in leggero pendio e avete bisogno di un “grip” maggiorato solo in occasioni specifiche, allora potete pensare di andare sui ramponcini (che sono praticamente dei denti con catenella e poco più), mentre per tutto il resto meglio scegliere i ramponi.
Cosa sono i ramponi? Sono degli attrezzi molto più strutturati dei ramponcini, perché hanno nella parte inferiore una sorta di telaio che unisce le varie punte e che poggia sulla base dello scarpone. La parte superiore del rampone è invece dedicata al sistema di fissaggio alla scarpa. In più può essere che il rampone abbia uno snodo per adattarsi meglio alla forma della scarpa su cui viene montato. Naturalmente sapete già cosa tutto questo significa, vero? Più peso, sì.
Per cui la scelta tra ramponi e ramponcini deve essere fatta con un po’ di prudenza, certamente, ma anche con praticità: sappiate che quel peso in più, dato da materiali che comunque sono in buona parte metallici, ve lo dovrete portare nello zaino.
Quante e quali punte?
Di norma i ramponi hanno 10 o 12 punte, e la differenza nel quantitativo sta ad indicare la specializzazione del rampone stesso. Se prendete un rampone a 12 punte avete più grip, chiaramente, e lo potete usare anche (ma non solo) nelle situazioni più difficili. Dalle cascate di ghiaccio in giù. Cose che io non faccio e non credo farò mai, ma se è nei vostri interessi…
Poi ci sono alcuni ramponi più recenti che hanno addirittura 14 punte, con una ultima coppia che a volte può essere rimovibile. Sono i ramponi per specialisti, che vanno usati in condizioni particolari. Tanto per farvi un esempio, questi di Cassin.
Infine esistono i ramponi a 6 punte, che più che ramponi potremmo definire ramponcini, e ne parlo meglio sotto. Più che dei veri attrezzi da alpinismo sono degli aiuti per il movimento in condizioni di fondo ghiacciato, e non vanno bene per le condizioni più difficili.
Ramponi in acciaio o alluminio?
Anche qui è abbastanza facile capire che siamo di fronte a una bella differenza: naturalmente l’acciaio è un materiale molto più duro dell’alluminio, e quindi i ramponi con punte in acciaio li potete maltrattare di più. Se ci sono dei pezzi su roccia non ci sono grossi problemi. L’alluminio invece se lo trattate senza cura rischiate di rovinarlo, e rischiate anche di piegare le punte e rompere i ramponi.
Io preferisco l’acciaio, anche se però c’è da dire che questo pesa di più e quindi se avete la necessità di stare leggeri, tenere in considerazione questo aspetto.
I ramponi migliori che ho trovato
Premettiamo il fatto che io non sono un super alpinista, tutt’altro. Mi piace frequentare la montagna in tutte le stagioni, e magari ogni tanto fare delle escursioni difficili, che comprendano anche l’uso dei ramponi in condizioni in cui ci sono pendii più o meno ripidi. Penso che questi ramponi vadano bene in tutte le condizioni, ma se cercate qualcosa di estremamente tecnico e non avete un tetto di spesa, potete guardare anche altrove.
Io ho scelto questi ramponi perché sono sufficientemente economici, sono di un marchio conosciuto nel campo della produzione di ramponi, e hanno tutto quello che ragionevolmente posso pensare serva in un paio di ramponi. Per capirci, non hanno un ipotetico riscaldamento centralizzato della basetta del rampone, ma tutto quello che è necessario c’è!
In particolare a me interessava che i ramponi avessero le punte in acciaio, e questi ce le hanno, e che le punte fossero dodici, giusto per sentirmi più sicuro. Purtroppo i ramponi possono essere molto costosi, ma qui ho speso una cifra che è quasi la metà di quelli di alto livello, e quindi consiglio questo particolare modello anche a chi non ha intenzione di usarli sempre sempre.
Per il resto mi piace molto il fatto che siano semi-automatici (ovvero possono essere usati anche con scarponi che hanno la tacchetta per il montaggio solo posteriormente) e che sono abbastanza leggeri.
Non guasta anche la possibilità di regolare facilissimamente – perché sono ramponi taglia unica – basandosi su due scaglioni di misura: in pratica un sistema ideato dall’azienda permette di regolare secondo due grossi step (cioè tra 36 e 43 e tra 43 e 47) e poi di regolare più finemente. Più facile a farsi che a dirsi, ed estremamente comodo.
Per il resto, come detto nella didascalia, può essere che questi ramponi abbiano una fettuccia di regolazione un po’ troppo lunga, ma sinceramente non è una cosa di cui mi preoccuperei troppo e comunque se proprio vi dà fastidio potete sempre tagliarla e cauterizzarla con un accendino…
Prima di comprare un prodotto, guardo come tutti le recensioni, e coi ramponi non ho fatto in modo differente. Mi sono guardato queste recensioni di Amazon (vi consiglio di fare lo stesso) per capire se ci possono essere problemi o guai di cui non riesci ad accorgerti guardando solo alla descrizione. In questo caso va tutto bene, tranne una sola recensione di questi Climbing Technology Nuptse Evo: c’è una persona che dice che si arrugginiscono le punte… A me sembra una cosa un po’ assurda, probabilmente il pezzo che ha comprato questa persona aveva qualche problema. Da parte mia posso dire che il rivestimento delle punte è molto buono e dura. In più essendo acciaio penso sia davvero difficile che qualcosa si arrugginisca!
In conclusione: prezzo giusto, qualità ottima. Io ve li consiglio.
CONTROLLA IL PREZZO AGGIORNATOSe volete andare su altri modelli, ecco una breve lista di prodotti che mi sembrano equivalenti a questi.
–Questi ramponi leggeri di Salewa sono con punte in alluminio, per chi vuole camminare leggero su neve e ghiaccio (vanno certamente meno bene su roccia e rischiano di rovinarsi)
-Se volete avere dei ramponi di alto livello e molto tecnici (sono ramponi per cascate ghiacciate) scegliete questi di Black Diamond
–Questo modello di ramponi universali invece è di Petzl, altro marchio molto buono per l’alpinismo. Attenzione: ci sono anche i flexlock, ma se avete bisogno di ramponi che vadano bene con scarponi normali senza tacchette dovete prendere questi
Ramponcini per non scivolare sul ghiaccio
Fate attenzione, quelli di cui parlo ora non sono ramponi da montagna, da alpinismo e nemmeno più semplici ramponi da trekking: non voglio avere sulla coscienza le vostre ginocchia, o anche peggio! Esistono dei piccoli ramponcini a catenella (o almeno io li chiamerei così) che si possono usare in città per non scivolare sul ghiaccio. Se dalle vostre parti vi trovate ad avere a che fare spesso con marciapiede ghiacciati in cui le normali scarpe non vanno bene, e anche con gli scarponi fate fatica – a me capita ogni tanto – allora potete considerare questi attrezzi. Sicuramente non potete andarci in montagna, al massimo usarli per percorsi pianeggianti o leggermente in pendio. Io parlo in questo articolo dei ramponi da città più che altro per rimarcare la differenza, e per ribadirvi che questi attrezzi non vanno bene se fate escursioni impegnative in montagna.
Comunque, detto questo, se volete scegliere delle punte sottoscarpa di questo tipo io vi consiglio questo modello di Camp, che può andare bene anche in situazioni intermedie: mettiamo che siate su un sentiero in autunno con poca pendenza, e a un certo punto della vostra camminata (magari perché siete in un tratto in ombra, o perché siete saliti un pochino) vi trovate con dei pezzi di sentiero ghiacciati. Ecco, in queste condizioni potete andare tranquilli con questi ramponcini.
Se invece siete su un pendio serio – lo ribadisco – non prendeteli in considerazione. Sono ramponcini leggeri da portare nello zaino per far fronte a piccoli imprevisti, non roba da usare in condizioni di trekking impegnativi o ancora peggio se fate alpinismo!!!
Come sempre, se avete domande scrivetemi un commento e cercherò di rispondere nei limiti delle mie conoscenze 🙂
Ciao,
innanzitutto grazie della pagina e dei consigli ivi dati visto che si sono già dimostrati molto utili. Io ho degli scarponi Asolo Nuptse GV che vengono spacciati per semiramponabili ma che mi hanno sempre dato problemi nell’indossarvi ramponi (universali). Probabilmente è la lunghezza visto che ho un 46 (30cm) però ogni volta la sezione inferiore deve essere calzata a forza. Volevo sapere se i Nuptse EVO flex che consigli potessero essere adatti al mio tipo di scarpone e cosa ne pensi, sono veramente perso. Ti ringrazio anticipatamente,
Ale
Ciao Alessio, mi fai una domanda complicata! Purtroppo gli Asolo che dici tu non ce li ho mai avuti per le mani (anche perchè da anni e anni uso Garmont e poco altro) ma così a occhio mi pare che non siano proprio facilmente ramponabili… Ti consiglierei di andare in negozio o di prendere da Amazon per provarli, alla fine il modello che dici tu ha la barretta morbida quindi dovrebbe anche crearti meno problemi a calzare. Come costruzione sono uguali ai classici, quindi per me vanno bene.
Metto il link del modello che dici tu per eventuali altri interessati che potrebbero avere lo stesso problema: https://amzn.to/33zE7iJ.
Grazie. Esposizione chiara, senza troppe menate, e onesta. Un’ottima guida.
Grazie mille Maurizio! Io ci provo sempre 🙂
Salve ,grazie per le informazioni, però ce ne è una che non trovo da nessuna parte,forse mi puoi delucidare, che differenza di utilizzo c’è tra dei ramponi con punte di 2,50cm da quelli con punte da 4cm?
Io sono alle prime armi con trekking invernale e non so cosa è meglio.
Ciao Sabrina, difficile rispondere alla tua domanda… Ti potrei dire che più sono lunghe le punte, più il rampone è adatto all’uso alpinistico. E in linea di massima è così: punte più corte per ramponi da trekking, punte più lunghe per alpinismo, cascate e così via. Considera poi che se lo strato di ghiaccio è sottile una punta troppo lunga si danneggia più facilmente, alla lunga.
Però un rampone, seppur semplice, è da valutare nel complesso e il fatto di avere punte più o meno lunghe non assicura sulla sua efficacia nelle diverse situazioni.