Non è un bell’argomento di cui parlare, ma qualcuno deve pur farlo: arriva l’estate e arrivano le zecche. In questo post voglio cercare di coprire tutti gli aspetti che riguardano questo fastidioso insetto, quindi mettetevi comodi. E non grattatevi, lo so che parlare di zecche fa sempre un brutto effetto!
Le zecche: prevenzione
I repellenti per zecche
Come rimuovere le zecche
Malattie causate dalle zecche
Ho deciso di strutturare l’articolo in paragrafi, e siccome è molto lungo metto qui un bell’elenco delle varie parti. Cliccate su ciascuna per arrivare al pezzo che vi può interessare maggiormente.
Le zecche: prevenzione
La cosa migliore da fare, più o meno in tutti gli ambiti quando ci troviamo di fronte a un rischio o un pericolo, è cercare di prevenire. E anche nel caso delle zecche questa regola non ha eccezioni.
Ma attenzione: questo non vuol dire che dobbiate per forza farvi impaurire dalla sola idea che nell’erba che state calpestando ci sia una zecca!
In fin dei conti è molto facile che quando fate una passeggiata ci siano zecche in alcuni tratti del vostro percorso, per cui tenete a mente questo: prevenzione senza paranoie.
La prima cosa da considerare è che se vi spostate su tratti di sentiero erbosi in cui pascolano tanti animali o in cui passano molti selvatici, è probabile che ci sia qualche animaletto indesiderato pronto ad infilarsi tra i vostri vestiti, ma siccome non ci si può coprire completamente, specialmente in estate, il mio consiglio è quello di coprirvi nelle parti che sono più facili da raggiungere per la zecca, cioè le gambe. Un primo consiglio è quello di mettervi delle ghette (link a un altro mio articolo) se possibile e se necessario: fa più caldo, ma in certe occasioni specifiche può fare comodo.
Sempre per il capitolo “protezione meccanica dalle zecche” mi hanno consigliato queste calze antizecche che non ho ancora provato, ma che mi dicono in molti hanno un loro senso: in pratica si tratta di calze in lana merinos (e quindi sono più traspiranti) belle lunghe – fino al polpaccio – e con un trattamento anti zecche.
Ora: l’idea mi sembra molto buona, ma non so se questo trattamento abbia una durata molto lunga. C’è da dire però che queste calze, che ho visto, sono davvero ben fatte e hanno le classiche zone di pressione differenziata per l’uso in trekking, ed essendo in lana merinos permettono un buon controllo della temperatura, per cui sono comunque un buon acquisto che effettuerò a breve.
Infine un buon modo per essere più tranquilli e non prendersi malattie delle zecche è quello di controllare bene il proprio corpo una volta arrivati a casa: c’è un periodo di tempo piuttosto lungo (in molti dicono dodici ore) prima che la zecca cominci a succhiare il sangue e quindi diventi pericolosa. Controllare ed eliminare è sicuramente importantissimo.
I repellenti per zecche
Le calze di cui dicevo sopra hanno un repellente applicato, ma possiamo semplicemente comprare dei repellenti per zecche in spray e applicarli sulle parti del corpo esposte.
Il primo repellente per zecche che consiglio è questo che potete trovare su Amazon: vi metto il link della pagina generale così potete tranquillamente scegliere l’offerta migliore sul momento. L’importante è che compriate QUESTO SPECIFICO prodotto, perchè ad esempio c’è quello di tipo “tropical” (per fare un esempio) che non va bene.
Altro repellente che potete prendere è questo di Orphea, che però consiglio per secondo. Da quello che ho potuto constatare l’odore di questo repellente per zecche non piace a tutti (a me non dà fastidio, ma dovete provare), e in più il principio attivo dovrebbe – uso il condizionale perchè non ho modo di verificarlo con test scientifici! – essere un po’ meno efficace.
Però c’è da dire che si tratta di un prodotto con un principio attivo di provenienza naturale, e quindi è molto meno dannoso.
Insetticidi contro le zecche
Questo è un altro discorso che vorrei fare e che mi sembra abbastanza importante: in molti usano degli insetticidi invece dei repellenti per le zecche, in particolare uno dei preferiti è la permetrina, che ad esempio potete trovare in questo prodotto.
In particolare questi insetticidi per zecche vengono distribuiti su vestiti e scarpe, e non a contatto con il corpo perchè sono dannosi.
Ma io non sono d’accordo, in alcune condizioni: se parliamo ad esempio del fatto di poter rendere repellenti le zanzariere (ad esempio se andiamo in un paese tropicale e dobbiamo proteggerci dalle zanzare) allora ci sta. Ma se andiamo nel bosco e copriamo tutti i vestiti con un insetticida, poi ci strusciamo ovunque e rilasciamo insetticidi potenti nell’ambiente… allora NO! Cavolo, alla fine siamo ospiti e se dobbiamo diventare degli invasori che distruggono tutto quello che gli sta intorno, forse è meglio se stiamo a casa!
Come rimuovere le zecche
Ok, avete fatto tutto quello che potevate per prevenire le zecche, ma non ha funzionato? E allora bisogna toglierle!
Comincio con una cattiva notizia: la maggior parte dei rimedi che avete letto in giro non funzionano. I classici rimedi della nonna, insomma…
Quello che dovete fare per rimuovere le zecche è prendere una bella pinzetta e, quando la zecca meno se la aspetta, ruotare e tirare.
Esistono delle pinzette apposta per le zecche, che hanno delle forme particolari e che rendono più facile l’estrazione dell’animale. Io in particolare consiglio queste che si chiamano Tick-Out e sono molto usate da un sacco di anni e da molte persone che si trovano sempre soddisfatte quando c’è bisogno di usarle.
Funzionano sia con le zecche più grandi che con quelle piccole (che spesso sono le più insidiose e infettive) e anche con le ninfe, cioè quelle che sono delle specie di cuccioli delle zecche.
Ricapitolando ecco quello che dovete fare per togliere le zecche:
- Ispezionare bene la pelle, specialmente nelle zone in cui ci sono peli. Se la zecca non è attaccata alla pelle tiratela via e non preoccupatevi: non vi ha provocato danni
- Se trovate una zecca attaccata alla vostra pelle non asportatela subito, ma aspettate qualche minuto perchè probabilmente l’avete toccata e adesso si sta aggrappando con ancora più forza
- Dopo aver aspettato posizionate la pinzetta più vicino possibile alla pelle in prossimità della zecca
- A questo punto stringete, fate una mezza rotazione e tirate via la zecca. La mezza rotazione serve per rompere gli uncini dell’animale
- Ultimo ma non meno importante disinfettate la parte
Quello che dovete fare da qui in poi è cerchiare con un pennarello il punto in cui siete stati morsicati dalla zecca, e controllarlo di tanto in tanto. Se c’è un rossore o prurito il mio consiglio è quello di andare dal dottore al più presto per scongiurare infezioni.
COSA NON FARE
Evitate assolutamente di spalmare “cose” sopra alla zecca: questo potrebbe provocare un rigurgito da parte dell’animale, e se è infetto peggiorereste solamente le cose. Quindi il classico rimedio del batuffolo imbevuto di sapone, o di benzina o di chissà cos’altro non funziona, evitatelo!
Malattie delle zecche
Il problema con le zecche è che sono ospitate da animali che possono avere diverse malattie pericolose anche per l’uomo. Non dovete preoccuparvi eccessivamente, perchè solo circa il 5% delle zecche sono infette, ma bisogna farci un po’ di attenzione.
La malattia più diffusa è la borreliosi di Lyme, e in questo caso è dovuta al fatto che deriva da un batterio che si trova su vari mammiferi e uccelli selvatici. Inizialmente la borreliosi si manifesta con macchie circolari che diventano man mano più grosse e si arrossano (ecco perchè il consiglio di cerchiare la zona del morso). Poi provoca dolori articolari, febbre, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi: questi sintomi si presentano anche a distanza di parecchi giorni dalla puntura della zecca.
È importante intervenire presto perchè è una malattia molto pericolosa.
Altra malattia presente nelle nostre zone è la febbre bottonosa del Mediterraneo, bottonosa perché nel punto di attacco della zecca si forma una specie di bottoncino con centro nero e alone di contorno rosso. Non è una malattia mortale, ma va trattata con antibiotici.
Esistono altre malattie provocate dalle zecche che sono meno comuni, e sono ad esempio la tularemia, la erlichiosi, la babesiosi, la febbre ricorrente da zecche.
Bene, direi che è tutto per questo argomento veramente fastidioso. Vi auguro di non trovarvi mai ad aver a che fare con le zecche (fa davvero impressione, e ne so purtroppo qualcosa). Ma d’altronde se amate girare per i boschi dovete anche sapere che ci sono pure questi animali, ed è sempre meglio avere ben chiaro come comportarsi.