Borse da cicloturismo: è una giungla!

Sembra incredibile, ma anche una cosa semplice come le borse da cicloturismo ormai può dare grattacapi nella scelta. Se volete portare il vostro bagaglio in bici ci sono tante marche da tenere in considerazione, e ogni marca propone delle possibilità diverse.

Il bello è che così si può scegliere sia in base al prezzo che per le caratteristiche più utili per noi.

Esistono borse da cicloturismo da 60 litri (la coppia) o da 40, con rivestimento plastico o in gore tex, con tasche esterne o a pezzo unico… Insomma, ci siamo capiti: a volte può essere complicato farsi un’idea.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo in cui cerco di mettere assieme i principali marchi disponibili sul mercato italiano, per farvi una panoramica delle opzioni tra cui scegliere. Non ho provato tutte le borse in questione, ma ho sentito parlare e ho toccato con mano tutti i modelli che vi descrivo (eh sì, prima di comprare le mie mi sono fatto un sacco di giri tra rivenditori vari…).

Siccome l’articolo sarà bello lungo prima di tutto vi lascio uno specchietto dei vari paragrafi:

Se volete leggere una parte specifica cliccateci sopra e verrete rimandati alla parte di articolo più interessante.

Borse da cicloturismo Decathlon

Decathlon non mi pare si sia impegnata molto (finora) nel proporre accessori vari per i giri in bici: c’è qualche cesto da manubrio, piccoli portaoggetti sottosella e così via. E tra l’altro le sue borse da cicloturismo migliori le mette in una pagina poco raggiungibile del suo sito (è questa, vi risparmio la fatica) e non capisco bene il perché: non hanno niente da vergognarsi, queste borse sono proprio belle.
Sono belle dal punto di vista estetico, ma questo mi importa di meno, ma sono belle soprattutto perché funzionali.
Il rivestimento è di qualità, e lo potete maltrattare parecchio prima che mostri segni di fatica, hanno uno spazietto per le clip luce per rendere evidente la vostra presenza sulla strada (sono queste lucine vendute sempre da Decathlon, ma credo ci si possa montare sopra di tutto con qualche accorgimento) e pesano abbastanza poco: circa 1,1kg la coppia.
La capienza è di 20 litri per ciascuna borsa, la struttura è a trapezio ma con un’inclinazione leggerissima.

A me non dispiace la maniglia per portarle in giro; certo se fosse stata più in alto sarebbe stato meglio, ma ci sono borse di costo superiore che non ce l’hanno proprio, per cui accontentiamoci.
Buono anche il sistema di fissaggio al portapacchi, che non è certo uno dei più avanzati al mondo ma fa il suo lavoro. L’unica accortezza che dovete avere è di regolarlo bene prima della partenza: svitate le viti di regolazione quel tanto che basta per riuscire a spingere i due fermi sulla parte superiore del portapacchi, per assicurarvi un fissaggio ottimale. Se devo trovare un difetto lo indicherei nella relativa scomodità del nastro in velcro che serve per fissare la parte inferiore delle borse al portapacchi (vedere la foto qui):

Onestamente non è proprio il sistema più comodo del mondo per il fissaggio, considerato che di mezzo ci sono pure i raggi della bici… Però devo dire che con un minimo di pratica ci si fa l’abitudine, e non ho riscontrato problemi anche su terreni accidentati: le borse stanno al loro posto.

Poi per il resto non so che altro dire, se non consigliarvi di andare qui a guardarvi il prezzo: a una cifra del genere credo sia molto difficile trovare qualcosa di migliore e con la garanzia offerta da Decathlon. Secondo me le migliori borse da cicloturismo economiche in circolazione.


Borse cicloturismo Rhinowalk

Sto facendo una pubblicità esagerata a questa borsa da cicloturismo tra amici e parenti perché è davvero ben fatta e ha un costo giusto per tutto quello che offre. Per i prezzi citofonare Amazon.
Il marchio Rhinowalk l’ho visto qualche volta in giro perché menzionato tra quelli delle sacche da bikepacking (su cui non so dire se siano di qualità o meno), ma per il resto mi era completamente nuovo.
Devo dire però che provando questa borsa mi è salito molto in considerazione e, come detto, non esito a consigliarlo a chi conosco.
Come si può vedere dalle immagini (che trovate anche qui) si tratta di una sacca con rivestimento impermeabile completo, ma non per questo è fatta dozzinalmente: ad esempio è molto buona la taschina anteriore con la cerniera che è sagomata impermeabile. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza.
Altro dettaglio interessante è nel tipo di chiusura: quando chiudete la borsa facendo fare i classici giri di sicurezza, le fibbie non le attaccate l’una all’altra, ma a delle fibbiette poste lateralmente (questo rende la chiusura ancora più sicura).
Altre chicche sono la presenza di una tracolla per il trasporto a spalla – e in effetti questa borsa, magari in versione singola, la potete usare tranquillamente in città – e i catarifrangenti, che altri produttori fanno pagare. Lasciamo perdere…

La capacità della borsa da chiusa è ancora intorno ai 20 litri, forse qualcosa in più, e c’è da aggiungere che il sistema di aggancio è molto buono. Se conoscete le borse Ortlieb vi basterà sapere che è molto simile a quello di queste ultime: in pratica si agganciano i meccanismi superiori al portapacchi semplicemente appoggiandoceli sopra (ci sono delle molle all’interno, credo) mentre il fissaggio alla parte inferiore è assicurato da un’aletta che si può ruotare e incastrare in posizione sulle aste che dalla parte superiore del portapacchi vanno al perno ruota. Ottimo, efficace.

Anche in questo caso vi consiglio di guardare il prezzo per bene (a volte c’è qualche offerta a questo link) e di tenerle in considerazione. Le consiglio se volete qualcosa in più delle borse di Decathlon, senza fare una spesa eccessiva.


Borse cicloturismo Crosso

Non so perché, ma in Polonia fanno delle gran belle cose per l’avventura: sarà che sono gente che viaggia tanto in modi strani? Mah. Fatto sta che c’è questa azienda polacca che si chiama Crosso e che fa delle borse da cicloturismo molto efficaci. La loro specialità sono le borse da cicloturismo grandi, con capienza per la coppia di borse posteriori di 60 litri: in pratica aumentate la capacità di carico del 50%, il che non è niente male. La gamma si sta ampliando piano piano, e ci sono sempre più scelte.

Ad oggi in catalogo (ma sul sito di Crosso non si trovano ancora, forse devono aggiornarlo) ci sono tre differenti tipi di borse da bici: Dry, Twist ed Expert, con ogni gamma disponibile in versione sacca posteriore o anteriore. Vediamole.

Borse Crosso Dry

Sono le borse più economiche del trio, con rivestimento plastificato e una perfetta impermeabilità. Guardando su Amazon salterà all’occhio che le propongono in una serie incredibile di colori. La qualità di queste borse, dal punto di vista dei materiali, è buona ma secondo me non eccellente.
Una cosa su cui stare attenti: il sistema di montaggio al portapacchi.
Come potete vedere dalla foto sotto in pratica nella parte superiore ci sono due asoline in acciaio, e nella parte inferiore c’è un meccanismo di tensione con anello di gomma che serve per avvicinare un’altra asola in acciaio al lato inferiore. A parte la macchinosità, che secondo me non è eccessiva, c’è il problema che l’anello di gomma si rompe con il freddo (dopo parecchio tempo, certo) e che se non tendete bene tutto rischiate di trovarvi con delle borse ballonzolanti. O almeno questo è quello che posso dirvi secondo la mia esperienza.

Il sistema di fissaggio delle borse Crosso Dry per cicloturismo è un po’ antiquato

Come detto il prezzo è abbastanza buono, ad esempio le potete trovare anche su Amazon (a questo indirizzo) e se non vi soddisfano le restituite. Si è capito però che non sono le borse che consiglio di più?


Borse Crosso Expert

Queste sono le borse di alto livello di Crosso, con caratteristiche diverse dalle altre che abbiamo visto prima: sono infatti in cordura con un rivestimento interno impermeabilizzante. In pratica hanno ben pensato di utilizzare un materiale molto resistente come la cordura per evitare problemi di graffi e simili, ma non hanno rinunciato all’impermeabilità.
Sinceramente non ho ancora trovato questo modello in negozi in Italia, e non l’ho provato per cui non so darvi un’opinione. Mi pare però che la scelta sia molto intelligente.
L’unico negozio online in cui le ho trovate disponibili è Amazon, ma attenzione, non sono segnalate come Crosso Expert: per intenderci parliamo di questa pagina.

L’immagine che trovate su Amazon è sbagliata, in realtà dovete montare le borsine aggiuntive così:

Borse cicloturismo Crosso Twist

Le Twist, che proprio non riesco a trovare in Italia (come non detto, ogni tanto si trovano sul solito Amaz a questo link oppure anche a questo), sono un’idea interessante, che sta a metà strada tra le Expert e le Dry: in pratica sono delle sacche stagne in cordura (quindi anche qui c’è una bella resistenza) con struttura molto semplice. Dal sito di Crosso – queste le si trovano nella versione polacca del sito – si può capire che l’idea di queste borse, per garantire l’impermeabilità, è evitare il più possibile le cuciture.
Manca la cupoletta superiore che è invece presente nelle Crosso Expert, ma in generale sembra siano delle buone borse in cordura.

In linea di massima le borse per cicloturismo Crosso sono buone, e i prezzi sono accettabili. Però rispetto ai primi tempi in cui questo marchio si affacciava fuori dalla Polonia i costi sono aumentati e forse non c’è più quella gran convenienza, viste le alternative disponibili. Certo, se volete una coppia di borse che vi permettano di stipare sul posteriore della bici 60 litri di roba, allora questa è la scelta giusta…


Borse cicloturismo Ortlieb

Scusatemi ma non penso di riuscire a darvi una panoramica completa di tutte le borse per bici Ortlieb: sono tantissime! E forse da questo punto di vista Ortlieb ha fatto un po’ troppo casino… C’è da dire però che questa azienda è davvero una istituzione nel settore delle sacche per cicloturismo, e da tanti anni è sul mercato con prodotti che sono ben fatti, resistenti e che hanno accompagnato viaggiatori famosi in giro per tutto il mondo. Insomma, io ci provo, poi se nell’elenco manca qualcosa fatemi sapere!

Back-roller City

Queste sono le borse da cicloturismo più economiche di Ortlieb, e sono anche le più semplici come costruzione: niente fronzoli, c’è solo la sacca impermeabile che è nota per la sua resistenza. Il posteriore è rigido.
E poi ci sono le classiche caratteristiche principali delle borse Ortlieb: in particolare il sistema di attacco facilitato al portapacchi (è probabilmente il milgiore di tutti), la maniglia bella ampia per il trasporto quando le borse non sono sulla bici, la chiusura ermetica con fibbie laterali.
Se non avete troppi grilli per la testa e vi serve una coppia di borse da cicloturismo con capienza totale di 40 litri, guardatevi queste: il prezzo al link amazzonico è il migliore in tutta la rete.
Altra possibilità è guardarvi questo e-Shop, che a volte ha delle offerte specifiche sul modello.

Back-roller Classic e Plus

La Back-roller Classic è, per l’appunto, una borsa classica che offre di diverso rispetto alla City un paio di cose: la prima è il sistema di chiusura. Ancora una volta c’è la chiusura a rotolo, ma poi la doppia fibbia va ad inserirsi su un supporto inferiore, permettendo così di stringere eventualmente il tutto per adattarsi al riempimento della sacca.
E in più c’è una piccola tasca interna. Onestamente è comoda ma non cambia la vita, certo però se viaggiate a lungo solo con queste borse può essere una piccola comodità in più.

La versione Classic la trovate qui a un ottimo prezzo per la coppia, e poi c’è la versione Back-roller Classic Plus, che in pratica è come la Classic ma in cordura: qui la coppia in quattro colorazioni diverse.

Se invece non volete usare Amazon oppure non si trovano le borse che volete voi, date un’occhiata a questo negozio online che ha un ottimo assortimento, buoni prezzi e le poche volte che ho comprato da loro mi sono trovato bene.

Back-roller Pro PLUS Ortlieb

Le Ortlieb Back-roller PRO Plus, il meglio della gamma Ortlieb per le borse da cicloturismo

Queste borse da cicloturismo dovrebbero essere il meglio del meglio in casa Ortlieb (lasciando da parte prodotti di nicchia vari) quindi se non vi piacciono dovete andare a cercare altrove!
Prima di appassionarvi guardate il prezzo per la coppia (ancora una volta secondo le mie ricerche questo è il sito con il prezzo migliore) e poi si comincia.
Le Ortlieb Pro PLUS sono in cordura, con rivestimento completamente impermeabile e chiusura a rotolo e fibbie che si congiungono in alto. Hanno chiaramente la maniglia per il trasporto e pure la tasca interna. In più hanno una tasca esterna parzialmente in rete che però non è impermeabile.
Sembra una scemenza, ma può essere molto comoda se avete dei vestiti bagnati e volete tenerli fuori per asciugarli mentre viaggiate, magari perché avete fatto un bucato al volo di mutande, per dire… A stendere i calzini sul tubo della bici non ci sono ancora arrivato, ma chissà.

Altra cosa molto importante: queste sono le borse posteriori per cicloturismo più grandi che ci siano! Hanno una capienza di ben 70 litri, quindi quasi il doppio della media. Insomma, se volete fare quel viaggio transcontinentale di cui parlate da tanto tempo con vostra moglie, andatevele a prendere. Le trovate online qui.


Borse Vaude per cicloturismo

Anche Vaude, che fa zaini e tende, si è messa a produrre delle belle borse da Cicloturismo da qualche anno a questa parte, e devo dire che se state cercando qualcosa nella fascia media sono tra le migliori.

Vaude Aqua Back

Le borse da cicloturismo Vaude hanno in genere belle colorazioni e buone finiture a un prezzo discreto

Il modello che vi consiglio di prendere in considerazione è il Vaude Aqua Back: sono borse da cicloturismo vendute in coppia (qui trovate il prezzo amazzonico) con le solite caratteristiche di impermeabilità, e rispetto alle City di Ortlieb qualcosa in più, come la tasca interna per permettere una migliore separazione degli oggetti. In più hanno una tracolla per facilitare il trasporto.
Sono sacche da bici sicuramente resistenti e ben fatte, con cuciture che reggono bene anche il passare del tempo: conosco un ragazzo che ci ha girato mezzo mondo – e dico letteralmente – e a parte l’impolveratura e lo sporco, queste borse sono ancora perfette.
La linea è molto bella e come per le Crosso c’è un bell’assortimento di colori, vedere per credere. Questa dei colori è una cosa abbastanza trascurata ma che può avere la sua importanza per rendere più riconoscibili le vostre borse e anche per segnalare la vostra presenza agli automobilisti. Sicurezza due volte, insomma.

Da notare anche il sistema di aggancio al portapacchi, che è simile a quello di Ortlieb ma più efficace e facile per le regolazioni fini. Certo quando uno compra le borse le regola una volta e poi è finita, ma è una piccola cosa in più da considerare.


Altre borse da cicloturismo

Ecco poi una selezione di altre borse per i viaggi in bicicletta, su cui non ho proprio un’opinione così netta, perchè non le conosco bene.

Borse Büchel

Sono le borse da cicloturismo più economiche che abbia visto in giro, un lettore del blog le ha provate a lungo e mi ha detto che sono buone soprattutto per il prezzo a cui sono offerte.
Così a occhio e croce mi sembrano una discreta imitazione di borse più costose, non hanno niente di particolare dal punto di vista costruttivo ma quello che vedo mi fa pensare bene: i materiali sono quelli classici per questo tipo di borse, hanno delle retine laterali per infilare qualche cosa da reperire in fretta, la chiusura è di quelle a rotolo con fibbia. Per il montaggio al portapacchi si affidano al classico meccanismo a scatto. E direi che possono essere considerate anche delle ottime borse da bici per la spesa, rispetto a borse da 100€ costano pochissimo e uno ha meno paura di lasciarle in giro attaccate al suo mezzo mentre entra nei negozi o al supermercato…
Giusto un paio di punti deboli che mi sembra di individuare: il primo riguarda proprio il meccanismo di aggancio, che non sembra di quelli in grado di resistere a maltrattamenti troppo importanti. Il secondo invece riguarda la fibbia, che secondo me è messa dal lato sbagliato, sarebbe stato meglio posizionarla esternamente. Per il resto, considerato che in questa colorazione le pagate ad oggi poco più di 10€, non so cosa si possa pretendere di più.
Ah, altro difettuccio, non sono svasate quindi probabilmente le dovete posizionare un pelo indietro sul portapacchi.

Borse ultracapienti economiche

Finisco per ora la carrellata con queste borse che hanno una concezione leggermente diversa dalla maggior parte delle altre, e che si rifanno secondo me a un concetto di cicloviaggio più antico, di quando avevamo a disposizione meno materiale leggero e compatto e c’era bisogno di tanto spazio. Si tratta di queste borse della Vitalite (marca a me sconosciuta) che sommano una capienza di 70 litri e hanno una struttura “a ponte”. La particolarità è che in sostanza avete le due borse classiche, con il classico attacco al portapacchi, e poi sopra c’è un bello zainone da 30 litri circa che potete collegare alle borse. Lo zaino lo potete lasciare montato assieme al resto, oppure portarvelo dietro durante le soste; non male come idea, diciamo però che questo tipo di soluzione alza il baricentro del peso e vi sbilancia in salita, e sinceramente vi consiglierei di portarvi dietro meno roba possibile. Un’opzione da considerare come altre qui sopra, se avete a che fare con viaggi molto molto lunghi, però.
Ah, c’è anche una copertura impermeabile inclusa nel prezzo e i colori disponibili sono tre (li trovate a questa pagina, per me il più bello è quel rosso).

Borse cicloturismo Borgen

Altre borse che ho visto un paio di volte in giro sono queste del marchio Borgen. Non ho informazioni di prima mano ma le segnalo soprattutto perchè risultano pratiche a un prezzo non troppo sostanzioso. La praticità deriva dal fatto che sono utilizzabili sia come normali borse laterali da portapacchi della bici, che come zaini. Il sistema di attacco al portapacchi è quello reso noto da Ortlieb, il tessuto è tutto impermeabilizzato e poi, sul retro, ci sono delle bretelle che si possono ripiegare all’interno della borsa per evitare che si impiglino nei raggi della bici. Anche la stessa Ortlieb di recente ha presentato una soluzione del genere, ma a un prezzo molto più alto. Date un’occhiata a queste borse qui, possono essere interessanti anche se come me fate un uso giornaliero della bici e volete portare le cose con voi anche dopo che siete scesi dal vostro destriero meccanico!


Ci sono altre borse da cicloturismo in circolazione? Sicuramente sì, ci sono un sacco di marchi piccoli e grandi che propongono questo genere di prodotto. Vale la pena stare a perderci tempo? Secondo me no, vi confondete solo le idee e non fate altro che guardare siti senza invece dedicarvi a quello che vi interessa davvero: pedalare!
L’unica piccola eccezione a questo giudizio la faccio per le borse da cicloturismo Brooks: se volete delle borse più particolari (ad esempio questa) guardate a questo marchio. Se invece vi interessa la praticità allora scegliete tra quello che vi ho linkato sopra: sono sicuro rimarrete soddisfatti.

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