Mangiare durante i trekking potrebbe sembrare un controsenso: alla fine più si è leggeri e più velocemente si va, no? E invece non è così, e durante una camminata è molto importante alimentarsi nel modo corretto, con dei piccoli accorgimenti che possono fare la differenza.
Ci sono infatti una serie di suggerimenti da tenere presenti, considerando l’aspetto fisiologico del nostro corpo, così come l’aspetto psicologico.
Sono cose piccole, che però possono cambiare molto la nostra esperienza durante un trekking.
Mangiare durante un trekking
In realtà durante un trekking bisogna mangiare sempre!
Non sto parlando di fare dei grandi pasti di più portate, perché quelli sì appesantiscono e ci rendono meno efficaci nella camminata, ma di snack e simili.
Naturalmente bisogna scegliere con criterio e sapere quello che ingeriamo e il tipo di effetti che provocherà sul nostro corpo.
Ecco un elenco di cose da mangiare:
Frutta fresca
Avete presente il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”? Ecco, è proprio vero! E nel caso dei trekking le mele sono probabilmente il tipo di frutta fresca migliore da portarsi dietro. Si conservano abbastanza bene, sono idratanti, sono leggere.
Molto meglio rispetto alla banana e agli agrumi in genere, che sono un po’ pesanti.
Frutta disidratata
Prendi la frutta, le togli il peso e avrai una bella fonte di vitamine dal buon sapore, con zuccheri complessi e che non alzano la glicemia. Insomma, è una scelta perfetta.
Frutta secca varia
Con il termine frutta secca intendo tutta quella frutta a guscio come arachidi, noci, nocciole… Perché è importante nutrirsi di questo tipo di alimenti?
Perché sono una fonte di grassi e proteine che possono venire assimilati in poco tempo. A me piacciono molto le arachidi (ne vado davvero pazzo) e gli anacardi, e fortunatamente i grassi contenuti in questo tipo di alimenti sono perfetti per dare energia stabile al corpo. Poi vi dico come mangio tutte queste cosette.
Biscotti e cioccolato
Cerchiamo di non esagerare, qui!
Va bene il cioccolato, ma meglio se fondente. Vanno bene i biscotti, ma meglio se secchi.
Questo perché non vogliamo avere dei problemi di glicemia: nonostante sia controintuitivo, mangiare troppi zuccheri tipo glucosio rischia di portare parecchi problemi, e invece che fornirci energia ci darà dei momenti di affaticamento e debolezza che potranno peggiorare le nostre prestazioni e renderci in generale fiacchi. Non è proprio il massimo quando stiamo facendo un trekking.
Il classico panino
Un semplice panino? Sì.
Ci sono mille alimenti super tech da portarsi dietro, e io non mi tiro indietro con i consigli sull’argomento: ho scritto un articolo sui cibi liofilizzati per trekking.
Ma un panino ben farcito di affettati magri, come la bresaola o il prosciutto cotto, è un toccasana anche nel corso del trekking. Non scegliete pani strani o elaborati, mi raccomando.
Carne secca
Prima o poi scriverò un pezzo su come si fa la carne essiccata, nel frattempo accontentatevi di sapere che questo tipo di alimento, che dalle nostre parti è nascosto nei reparti salumeria, è un buon aiuto per reintegrare le scorte di proteine senza troppi problemi.
Si conserva a lungo, e se siete dei carnivori impenitenti è molto buona (se invece siete vegetariani, i ceci sono la via, ma meglio se alla fine del trekking).
In alcune regioni la carne essiccata è molto usata e tradizionale, mi viene in mente la slinzega delle montagne di Lecco o la carne salada del Trentino: insomma, non è un’esclusiva dei bushcraft americani!
Come mangiare durante i trekking
Non è certo una scienza, ma comunque bisogna usare un po’ di criterio quando si mangia durante un trekking. Pensiamo al cibo come a un piacere, ma anche come al nostro carburante che ci darà una mano a progredire nella nostra escursione.
Prima del trekking bisogna mangiare bene, fare una buona cena non troppo pesante (ma abbondante) e poi una colazione corretta. È probabilmente questo il pasto più importante della giornata. Bisogna mangiare carboidrati con zuccheri non complessi, come pane e marmellata o miele, cereali, e poi frutta fresca.
Bisogna anche pensare al fatto che ci disidrateremo quando saremo in cammino (l’ho scritto anche in questo articolo sull’acqua) e quindi dobbiamo “riempirci” di liquidi.
Durante il trekking bisogna mangiare sempre, come dicevo prima.
Io ho una piccola strategia che mi piace molto: mi preparo un mix energetico tutto naturale da sgranocchiare mentre sto camminando, perché è pratico e gustoso.
La ricetta è questa:
-50g di arachidi
-30g di mandorle
-20g di uvetta
-20g di ribes secchi
-scaglie di cioccolato fondente a piacimento (oppure qualcosa simile agli smarties, non è consigliato ma non ditelo a nessuno)
E questa miscela la metto in un sacchetto che ripongo nella tasca ventrale del mio zaino, quella sta in genere sulla cintura. La potete mettere anche nella tasca dei pantaloni, eh… Ogni tanto ne prendo una piccola manciata, e credetemi: è una vera botta di energia.
Il panino lo lascio per la pausa pranzo, magari accompagnato da un uovo se proprio voglio esagerare.
E sempre bevo acqua, magari con aggiunta di sali minerali. Lo avete già letto in questo sito, ma lo ripeto: bere è importantissimo, perché sudando e respirando al freddo perdiamo un sacco di acqua.
Voi avete qualche strategia particolare quando siete nel bel mezzo di un trekking e dovete nutrirvi?
La foto di copertina l’ho presa da qui.