Compatibilità tra ramponi e scarponi

Se non siete esperti sull’argomento, potreste facilmente pensare che più o meno qualsiasi tipo di rampone può andare bene con qualsiasi tipo di scarpone da montagna, ma la compatibilità non è assicurata, anzi.

A parte le ovvie difficoltà di usare uno scarponcino da trekking estivo in condizioni invernali, non tutti gli scarponi sono in grado di “accettare” tutti i ramponi, specialmente per una questione di rigidità oltre che semplicemente di presenza di punti di attacco.

Vi ho già parlato dei ramponi in linea generale (link all’articolo con qualche consiglio di acquisto), andiamo adesso a trattare questo aspetto più specifico.

Ramponi e scarponi: questione di rigidità

Quando si scelgono dei ramponi bisogna guardare all’uso che se ne fa e, se si hanno già degli scarponi che preferiamo usare, anche alla compatibilità con questi ultimi.
In linea di massima gli scarponi sono classificabili (ma purtroppo non sempre chiaramente classificati!) secondo una scala in voga soprattutto nel mondo anglosassone che va da B0 a B3, e giusto per darvi un’idea vi mostro questo video che spiega in inglese come si fa a risalire a questa classificazione. In Italia probabilmente esistono altri tipi di classificazione, ma io questa la trovo più chiara. Sotto trovate una mia traduzione sommaria:

Una rapida classificazione degli scarponi da trekking

I primi scarponi considerati sono i B1, scarponi con suola flessibile, con isolamento ridotto. Dal video potete vedere che hanno comunque la punta ricoperta in gomma, e non sono i classici scarponcini da passeggiata: hanno una certa struttura. Come detto qui sopra sono scarponi più che altro estivi, pensati per temperature meno rigide (anche se comunque ci si può fare qualche giro in inverno, con i giusti calzettoni e le ghette) che però possono accogliere ramponi flessibili. Questi ultimi sono detti anche ramponi a fettuccia o ramponi universali.

Gli scarponi B2 (dal minuto 1:08 del video) sono più rigidi sulla suola e pesanti, con un isolamento maggiore e caratteristiche da camminate invernali o comunque per altitudini elevate, in cui si incontra più facilmente neve o ghiaccio. Il fatto di essere più rigidi li rende più adatti all’uso in condizioni in cui bisogna piantare le punte dei ramponi nel ghiaccio, mantenendo una ottima rigidità dell’insieme, e quindi anche quando si devono percorrere pendenze importanti.
Caratteristica che permette di riconoscerli più facilmente è il fatto che hanno un invito sul tacco: si tratta di una scanalatura tra suola e tomaia in materiale rigido, che serve per accogliere l’attacco dei ramponi semiautomatici. Potete vedere questo dettaglio nello scarpone di cui trovate la foto qui: è la parte rossa che arriva a coprire il tacco e serve per l’appunto ad offrire un aggancio alla parte posteriore del rampone semiautomatico.

Infine gli scarponi B3 (nel video al minuto 2:00, il modello mi sembra sia questo, se vi interessa) sono scarponi ancora più rigidi, con un isolamento termico estremo e che proprio per la loro rigidità di suola – che è completa – sono ottimi per montare ramponi che vengono usati su cascate di ghiaccio, arrampicata invernale e in generale per lavorare di punta: il rampone in pratica non viene usato in appoggio ma a scavare e puntellare. Riconoscete questi ramponi perchè le punte anteriori sono molto più orizzontali, oppure perchè possono essere orientate grazie a dei piccoli dadi.
Gli scarponi B3 hanno la scanalatura posteriore che abbiamo già visto per i B2, ma anche una scanalatura sulla punta perchè sono pensati per ramponi tecnici, che per l’appunto hanno un’aletta di fissaggio al posteriore e una all’anteriore.

A questo punto penserete: beh, mi compro i B3 e li uso in tutte le condizioni possibili e immaginabili! Eh no, troppo semplice… Gli scarponi di tipo B3 sono utili solo in alcune condizioni specifiche, altrove diventano pesanti e troppo caldi, e non li consiglierei per andarsene belli tranquilli in giro per sentieri: sarebbe una mezza tortura.

Detto questo potremmo anche aver finito, ma vorrei darvi due dritte su modelli di ramponi differenti, con qualche esempio.

I vari tipi di ramponi: esempi

Eccoci qui, pronti a fare qualche esempio in modo che possiate avere un’idea delle possibilità di scelta in fatto di ramponi. Ovviamente non pretendo di esaurire tutto il mondo possibile dei ramponi da trekking, ramponi da arrampicata, ramponi da cascata di ghiaccio, ramponi da scialpinismo (sì, ci sono pure quelli)… Quindi se avete un dubbio potete scrivermi un commento e cercherò come sempre di aiutarvi. Ah, in linea di massima consiglio ramponi con punte in acciaio, che sono più resistenti e possono essere usati con meno patemi anche sul misto. Le leghe hanno senso in alcuni casi, dipende un po’ da voi come scegliere. Cominciamo, faccio un semplice elenco.

Ramponi universali

Come detto sono equivalenti ai ramponi a fettuccia, sono utilizzabili con scarponi B1, B2 e B3 (ma direi che se avete scarponi di tipo B3 state cercando altro). Eccone qualcuno:

  • Salewa Alpinist (link): semplici, non troppo pesanti, buon aggancio
  • Nuptse Classic (link): ve ne ho già parlato in altro articolo, semplici ed economici
  • Camp Stalker Univ (link): ho un debole per questo marchio che fa le cose bene e senza fronzoli
  • Ramponi a fettuccia Simond (link): è il marchio distribuito da Decathlon, per cui ve li linko – anche se non li conosco – per la reperibilità

Ramponi semi-automatici

Come detto prima, stiamo parlando di ramponi con attacco ad aletta posteriore che sono più adatti ad escursioni tecniche.

  • Sabretooth Clip (link): ottimi, ve li consiglio ad occhi chiusi e credo siano i migliori del lotto
  • Semiautomatici Simond (link): sempre per il discorso di prima. Sono semplici ed economici
  • Salewa Combi (link): sono il modello semiautomatico della stessa linea che vi ho linkato sopra
  • Nuptse Evo Semiautomatico (link): al prezzo a cui si trova ora ci sono forse alternative migliori, lo terrei d’occhio quando scende sotto gli 80€

Ramponi automatici

  • Cassin Alpinist Pro Auto (link)
  • BD Stinger Pro (link): conosco il modello precedente, molto ben fatto. Questi saranno sicuramente alla pari. Occhio che sono monopunta, quindi specifici per arrampicare
  • BD Neve Pro (link): ottimi ed economici
  • Kong Grand Course (link): non li conosco ma mi piacciono come concetto e costruzione. Da valutare

Bene, spero di essere stato di aiuto e il più possibile esaustivo. Ricordate comunque che i ramponi non sono uno scherzo, e non è uno scherzo nemmeno l’ambiente in cui li si usa. Quindi cercate di usarli in ambiente controllato il più possibile prima di mettervi alla prova, imparate da persone più esperte di voi e, ancora meglio, frequentate dei corsi! La conoscenza è fondamentale, e con attrezzature come queste (che tra l’altro possono farvi del male, quando non cadete) lo è ancora di più.

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