Il Messner Mountain Museum è un circuito museale dedicato alla montagna situato in Trentino Alto Adige, nei pressi di Bolzano. Il progetto è stato realizzato dall’alpinista altoatesino Reinhold Messner , che ha voluto riqualificare alcuni beni storici presenti in questa zona con l’obiettivo di offrire uno sguardo nuovo sulla montagna, sia ai turisti sia ai professionisti.
Il complesso museale è stato inaugurato nel 2015 ed è composto da 6 sedi che insieme formano un percorso multidisciplinare alla scoperta della storia e della cultura dell’alpinismo, della montagna e del ghiaccio. Un fitto calendario di eventi, mostre e incontri arricchisce la visita, adatta a un pubblico di ogni età. Non mancano gli appuntamenti durante i quali sarà anche possibile incontrare lo stesso Messner.
Le 6 sedi del Museo Messner
Il Museo Messner è composto da 6 sedi dislocate in zone diverse lungo un percorso fisico e narrativo che guida il visitatore attraverso la storia e la cultura altoatesini.
Ogni sede è dedicata a un tema specifico e prende il nome dalla località o dal bene in cui sorge:
1. Firmian
2. Juval
3. Ortles
4. Dolomites
5. Ripa
6. Corones
La sede centrale è il Museo Firmian situato all’interno delle antiche mura di Castel Firmiano , sul versante occidentale della Conca di Bolzano. Qui ha inizio un percorso che introduce il visitatore al tema della montagna offrendogli una visione a 360°.
Attraverso opere d’arte e reperti, il museo racconta la storia della montagna, spiega la conformazione del territorio, illustra i mutamenti della zona e l’evoluzione del paesaggio fino agli attuali scenari turistici che caratterizzano l’area.
Il paesaggio è suggestivo perché il museo sorge all’interno di un antico castello arroccato, una struttura militare a difesa della città risalente all’epoca medievale, che per la gente del posto ha una grande valore storico e sociale. Fu proprio qui, sotto le mura di questo castello, che nel 1957 i sudtirolesi si radunarono per reclamare il diritto all’autonomia della regione.
La seconda tappa del percorso è il Museo Juval, all’interno dell’omonimo castello medievale in Val Venosta.
Qui è stato realizzato un percorso dedicato alla montagna come mito e alla sua dimensione spirituale. Si tratta di un concetto molto caro a Messner, il quale ha voluto raccontare il culto della montagna nelle diverse parti del mondo attraverso l’esposizione di cimeli e testimonianze provenienti da varie aree geografiche.
Terzo in ordine di visita è il Museo Ortles, con sede a Solda (1900 mt) e dedicato al mondo dei ghiacci. Si tratta di un suggestivo museo sotterraneo in cui viene affrontato l’argomento da ogni punto di vista: la storia dei più grandi ghiacciai del mondo, l’evoluzione delle attrezzature, i cimeli e le opere d’arte dedicati al ghiaccio.
La quarta tappa del percorso è il Museo Dolomites , con sede all’interno del Forte Monte Rite a Cibiana di Cadore (2181 mt) . Questo museo è dedicato alla roccia e all’ alpinismo dolomitico . Anche noto come “Museo delle Nuvole”, contiene gran parte della collezione privata di Messner: opere d’arte che raccontano le Dolomiti alternate a reperti e fossili di epoca preistorica recuperati sul territorio.
La visita prosegue al Museo Ripa, con sede all’interno del Castello di Brunico. Le sale di questo museo sono dedicate ai popoli della montagna, dalle origini alla storia più recente, con uno sguardo alle grandi capacità di adattamento e sopravvivenza sviluppate dalle popolazioni montane.
Sesta e ultima tappa è il Museo Corones situato a Plan de Corones (2275 mt), con una vista spettacolare sul Sudtirolo.
L’edificio che ospita il museo, infatti, è stato realizzato nella zona più panoramica dell’altopiano altoatesino ed è stato progettato dall’architetto irachena Zaha Hadid con l’obiettivo di offrire al visitatore un’esperienza straordinaria a contatto con la magnificenza della montagna.
L’assenza di barriere tutt’intorno alla struttura e le immense vetrate per pareti, fanno sì che lo sguardo spazi liberamente sui 4 lati e così il design diventa un elemento integrante dell’esperienza museale.
Il MMM Corones è dedicato alla storia dell’alpinismo tradizionale e al suo interno è possibile ripercorrere gli ultimi 250 anni con un focus sull’evoluzione dell’attrezzatura e sugli eventi più rilevanti che hanno segnato l’alpinismo, nel bene o nel male. Attraverso opere d’arte, reliquie e naturalmente la natura stessa, il museo Corones racconta la filosofia di chi ha scelto la montagna come stile di vita.
Il percorso è adatto a tutti: amanti della montagna, neofiti, esperti o a chi voglia fare un’esperienza dell’Alto Adige meno legata allo sport, ormai diventato un business da queste parti, e più invece alla sostenibilità e alla comunione con la natura.
Chi è Reinhold Messner
Reinhold Messner , classe 1944, nasce in Sudtirolo ed è tra i più noti alpinisti e scalatori al mondo.
Esploratore delle regioni più impervie, ha scelto di raccontare la sua esperienza fondando il Messner Mountain Museum. Non si tratta di un semplice museo però, né della mera raccolta di oggetti personali ma del suo “15° Ottomila”, così lo definisce proprio Messner, un traguardo personale che gli piace considerare difficile e irraggiungibile tanto quanto le 14 vette più alte del mondo (oltre gli 8.000 metri, appunto).
La storia d’amore tra Messner e la montagna è iniziata quando aveva soltanto 5 anni e, fatta eccezione per una breve interruzione, nel 1969 è diventata un vero e proprio mestiere. Proprio quell’anno infatti, ha compiuto oltre 100 viaggi in zone montuose, ghiacciate o deserte. Una lunga esperienza grazie alla quale il nome di Messner ha raggiunto la notorietà.