Mora Companion: il primo coltello da bushcraft

Eccomi qua con una recensione di un coltello che ho preso abbastanza di recente e che ho avuto modo di usare per fare piccoli lavori nel bosco: si tratta del Mora Companion, un coltello che consiglio sicuramente a chi vuole il suo primo coltello serio. 

 

Da lontano non sembra, ma questo è un coltello veramente buono per il prezzo che ha e devo dire che sono rimasto anche io stupito dopo che l’ho avuto tra le mani e l’ho potuto usare qualche giorno: è un vero coltello da bushcraft utile in molte occasioni, e non hai paura a usarlo come quando ti trovi tra le mani coltelli da centinaia di euro (che io non ho, sinceramente: non so se ne vale la pena).
Vediamolo un po’ nel dettaglio, il buon vecchio Companion…

Coltello Mora Companion nero bushcraft

Caratteristiche tecniche del Mora Companion

Partiamo dalle misure e dalle caratteristiche di base

Lunghezza della lama: 10,0 cm
Lunghezza del manico: 11,9 cm
Materiale lama: Acciaio inox o acciaio al carbonio
Spessore massimo lama: 2,5 mm
Materiale dell’impugnatura impugnatura: polimero
Materiale fodero: polimero
Peso: 105 gr
Clip: no

Parlando di impressioni generali mi viene in mente una parola: giusto. Alla fine questo è un coltello onesto, uno di quelli che ti trovi tranquillo ad usare in ogni occasione e che non hai paura di rovinare. A me piacciono questo genere di attrezzi, quelli che usi e non tratti come reliquie…

La lama ha una dimensione sufficiente per fare più o meno tutto quello che vi viene in mente (tanto per dirne una, anche il classico batoning con rametti un po’ spessi per iniziare il fuoco) ma non è troppo ingombrante. Il filo ha l’angolazione giusta per fare ad esempio i feather stick (una tecnica per lavorare il legno e renderlo più facile da usare come innesco) e lavori minuti, ma lo spessore della lama fa sì che non si rompa se sollecitata.

Il manico? Non è la cosa più elegante del mondo ma è comodo! Davvero: molto comodo, ottima impugnatura per chi ha mani di dimensioni medie come me. Il materiale di costruzione fa sì che non scivoli anche se il manico è bagnato, ed essendo quasi morbido non stanca eccessivamente la mano.

Mora Companion in acciaio o in carbonio?

Come avete visto nelle caratteristiche tecniche questo coltello da bushcraft è disponibile con due tipi di acciaio per la lama: l’acciaio inox e l’acciaio al carbonio.
Non voglio entrare nei tecnicismi perché non mi sembra davvero il caso, ma tra acciaio inox e acciaio al carbonio ci sono delle differenze in particolare nell’uso e nella manutenzione che possono farvi propendere per l’uno o per l’altro. Intanto ecco una foto che li mostra entrambi:

Mora Companion lame inox carbonio
Sopra la versione del Mora Companion con lama acciaio inox, sotto la versione in acciaio al carbonio

L’acciaio inox è in sostanza più facile da mantenere: non si macchia, si pulisce molto facilmente e soprattutto non rischia di corrodersi se lo lasciate un po’ bagnato.
L’acciaio al carbonio, quello più scuro (non so perché chiamino Carbon Steel anche quello sopra; anzi ora sì, leggete il commento di Edward!), è un po’ più difficile da tenere perché non è inossidabile: bisogna sempre asciugarlo bene e pulirlo subito se si tagliano sostanze leggermente acide, come la frutta, per evitare di macchiarlo.
Però ha una affilatura un po’ più facile rispetto all’acciaio inox.

Io ho scelto questo, che è pure in versione Heavy Duty (con lama un po’ più spessa), e devo dire che finora sono molto soddisfatto.
Ripeto: per il prezzo che lo si paga questo secondo me è un coltello molto buono, in acciaio svedese e con un manico piacevole da usare.

Insomma: consigliato.

12 commenti su “Mora Companion: il primo coltello da bushcraft”

  1. Ciao trapper, anche a me piace il Mora Companion! Volevo chiarirti le idee sui due tipi di acciaio che menzioni, perché nella foto che hai postato compaiono in effetti due lame entrambe in carbon steel. Ti chiedi perché chiamino carbon steel anche il coltello sopra: non confonderti con il colore della lama, il nero è una verniciatura (coating) che protegge ulteriormente l’acciaio della lama. Il fatto di essere “carbon” o “stainless” dipende dalla composizione dell’acciaio, dunque dalla quantità di carbonio presente. Per il resto tutto giusto, le lame al carbonio hanno bisogno di più manutenzione altrimenti fanno la ruggine, il vantaggio invece è che sono più facilmente affilabili.

    1. Grazie mille Edward, precisazione molto utile! Ho fatto una correzione menzionando anche il tuo intervento.
      Comunque questi Mora Companion sono davvero dei gran coltelli. Tu usi solo questa marca o hai altre da consigliarne?

      1. Di nulla Trapper, è un piacere. Ho provato moltissimi tipi di acciaio riguardo i coltelli, ognuno ha funzioni diverse secondo l’uso di destinazione. Spyderco, Fox, Cold Steel…Ma per le attività nei boschi i Mora sono davvero ottimi e li trovo tra i migliori come rapporto qualità prezzo. Buon bushcraft!

        1. Si vede che te ne intendi! Passa ogni tanto da queste parti a parlare di coltelli! Sì, ottimi i Mora e infatti io li consiglio per chi vuole prendere il primo coltello. Buon bushcraft anche a te!

  2. Ottimo coltello per iniziare ma se devi usarlo per attività più pesanti come il batoning meglio investire su un bel full tang

  3. Buonasera,
    Vorrei aggiungere che in generale le lame ” carboniose” hanno caratteristiche di resilienza superiori rispetto agli inox e tendono ad avere doti di taglio leggermente superiori. Ci sono anche lame in acciai semiinossidabili tipo il d2 ma sono in genere acciai molto.costosi.
    Comunque se posso dire la mia anche io considero i mora degli ottimi coltelli a paritá di rapporto qualita prezzo secondo me sono i migliori sul mercato. Fanno egregiamente tutto quello che deve fare un coltello.
    Per batoning,fare legna ecc io credo che lo strumento migliore in assoluto sia la roncola; per me il coltello deve fare il coltello e basta.
    Ciao, Giulio

    1. Grazie mille per il tuo contributo, Giulio!
      Sì, meglio avere un attrezzo per ciascun singolo uso, hai perfettamente ragione.
      C’è da dire però che quando siamo in natura, con uno zaino pesante sulle spalle e materiali tutti calibrati per offrire prestazioni al minor peso possibile… usare un oggetto solo per due funzioni può fare comodo. Negli altri casi è bene differenziare, per quanto possibile.

  4. Il Mora Companion a mio avviso rappresenta decisamente il miglior rapporto qualità prezzo! Per chi cerca un buon coltello da escursione, lo consiglio assolutamente! Articolo molto interessante complimenti!

  5. Per iniziare è ottimo anche il mora robust con la lama più spessa ma anche leggermente più corta. Credo che lo prenderò per mio figlio di 14 anni che ne dite?

  6. Salve, faccio una domanda: dal momento che il coltello spesso si utilizza per lo strike dell’acciarino, c’è una differenza nella capacità di produrre scintille fra la lama in carbonio e quella in inox?

    Ps. su amazon ho trovato il Bacho a c.a. 6 euro, sembra un mora a prima vista..qualcuno lo conosce?
    ps.2 complimenti per il sito…il migliore a mio avviso, chiaro, essenziale, completo.

    1. Direi di no, la cosa vale per la pietra focaia (decisamente carbonio) ma con un acciarino in ferrocerio di quelli moderni non credo ci sia proprio differenza, o almeno non una differenza grossa! Che coltello intendi, modello preciso?
      E grazie per il PS2! 😉

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