Continuiamo con la carrellata delle tende che avreste voluto provare ma non avete mai avuto il coraggio di comprare, e stavolta vi parlo di un’altra tenda amazzonica con un nome stranissimo: la recensione della Valle del Rhino ha come prima difficoltà quella di trovare un nome a questa tendina. Ho risolto prendendo paro paro il nome che ho trovato in rete.
In alternativa potremmo chiamarla tenda Rhino Valley…
Poi però quando si continua a scrivere la recensione si deve risolvere un altro problema: che senso ha prendersi una tenda come la Valle del Rhino quando ci sono alternative migliori? Vediamo un po’.
Il senso della tenda Valle del Rhino: che me la compro a fare?
Se uno sta ad analizzare questa piccola tenda forse si fa un paio di domande prima di decidere di comprarla, e devo dire che le domande me le sono fatte pure io. Nell’ordine:
- che senso ha una tenda con questo peso quando ci sono tende più leggere (tipo la Lanshan 1, che in questa versione costa pure poco)?
- che senso ha una tenda con queste dimensioni della camera interna quando ci sono tende che sono più spaziose? Tanto per fare un esempio, con paleria, la classica Naturehike da 1….
Ecco, sono le domande base che uno si fa quando deve valutare un acquisto nell’ambito delle tende. C’è il discorso della spaziosità, c’è il discorso dell’ingombro e del peso sulla schiena. E infine c’è il discorso del prezzo che con questa Valle del Rhino (ma che diamine di nome) è il primo che salta all’occhio ma non il solo da considerare.
Vediamo numeri e dati di questa tenda, e poi vi dico la mia dopo averla provata.
Tenda Valle del Rhino: caratteristiche tecniche
Struttura
Si tratta di una tenda doppio telo, in cui i due strati non sono mai in contatto. La struttura della tenda è quella tipica delle tende a tunnel basse, con inclinazione del tetto elevata (nella parte più bassa ci stanno solo i piedi) e paleria trasversale alla lunghezza composta da due pali ad arco che si incrociano ad X. La differenza rispetto a tante altre tende – ed è una differenza intelligente, secondo me – è che l’ingresso non è su uno dei due lati corti, ma sul lato lungo. È chiaramente un singolo ingresso, avere due cerniere doppie aumenterebbe costi e pesi, ma il fatto che sia sul lato lungo lo rende comodo, anche se riduce leggermente la possibilità di tendere facilmente il sovratelo, che infatti deve essere aggiustato un paio di volte agendo sulla posizione dei picchetti, almeno ai primi montaggi.
Misure e pesi della Valle del Rhino
Non aspettatevi niente di eccezionale: questa tenda è piccola e non ci si può organizzare un picnic dentro. È poco più di un riparo che serve per dormire e tenere i propri averi all’asciutto, e mi sembra una scelta sensata se ne facciamo il giusto uso: quello di tenda per bivaccare, quindi giusto il tempo di arrivare in un posto, montarla, dormire e al mattino dopo smontarla.
Qualche misura:
– lunghezza totale 230cm
– lunghezza utile (quella che impedisce di toccare coi piedi sulla zanzariera) 190cm
– larghezza lato più corto 61cm
– larghezza lato più lungo 90cm
– altezza massima 66cm
– altezza minima 24cm
Come potete ben capire qui non si riesce a stare seduti all’interno, al massimo ci si può appoggiare sui gomiti. Direi che è anche abbastanza scomodo pensare di cucinare nel vestibolo, ma non del tutto infattibile. Per il resto c’è spazio per mettere del materiale oltre ai piedi, oppure si può posizionare qualcosa nel vestibolo – ci sta uno zaino di dimensioni anche generose e i nostri scarponi – o ancora meglio esternamente, tra la zanzariera e il sovratelo, dal lato della testa.
Il peso totale è intorno ai 1300 grammi.
I singoli componenti contribuiscono in questo modo:
– paleria 260 grammi
– telo esterno 440 grammi
– telo interno 425 grammi
picchetti e corde 160 grammi
Infine una nota sulle dimensioni da chiusa, che sono davvero la cosa migliore di questa tenda: è piccola e anche per chi fa bikepacking o vuole viaggiare con uno zaino non troppo capiente è davvero ottima. Non oso immaginare quanto potrebbe essere compatta se invece del poliestere usassero nylon siliconato…
Materiali
I materiali sono di medio livello, e devo dire che mi aspettavo di peggio. Sia il sovratelo che il fondo del catino sono in poliestere (190T per il sovratelo, 210T per la base) e c’è da aspettarselo considerato il prezzo della tenda. Ma non è un materiale scarso, di quelli che si rovinano solo a guardarli, e grazie alle due notti di prova in cui ha piovuto in modo sostenuto per ore, posso dire che questa tenda regge la pioggia senza grossi problemi. Se poi la combinazione tra vento e pioggia forte sia problematica, questo devo ancora scoprirlo.
Pali e picchetti non sono ottimi, devo dirlo. I secondi sono 10 e sono abbastanza leggeri, c’è di peggio, i pali invece mi sembrano troppo leggeri. Ma c’è da dire che il modo in cui è strutturata la tenda non dovrebbe far sì che i paletti siano troppo sollecitati anche in caso di forte vento, il problema si presenta secondo me solo se li maltrattate troppo.
Una menzione sulle cuciture, che spesso vengono trascurate: le nastrature del sovratelo sono sufficienti (non perfette, ma tengono), mentre i punti in cui la cucitura dovrebbe essere rinforzata lasciano un po’ a desiderare. Se su tende più blasonate le fettucce di fissaggio alla paleria, o i punti di tensione sui picchetti, sono rinforzate con cuciture incrociate molto precise, qui abbiamo spesso solo un passaggio doppio. Non è una tenda in cui il tessuto è molto teso, ma diciamo che della cura in più non farebbe male.
In conclusione
Posso arrivare così alla conclusione di questa recensione della tenda Valle del Rhino, ma prima di chiudere e di invitarvi a scrivermi un commento qui sotto per dirmi che ne pensate, vorrei fare un riassunto e spiegare perchè questa tenda non è così male, secondo me, e perchè potrebbe avere senso portarsela a casa.
Il fatto è che la Valle del Rhino è una tenda non eccellente da nessun punto di vista, ma nemmeno così scarsa come il suo prezzo molto basso farebbe pensare. I materiali sono ok, niente di eccezionale e anche la lavorazione non è di alto livello, ma sufficiente.
Dal punto di vista del volume disponibile in rapporto al peso non siamo ai livelli massimi, ma neanche messi così male. Tra i vantaggi c’è il fatto che rispetto ad altre tendine a tunnel l’ingresso è laterale, molto più comodo, e che la tenda da chiusa occupa uno spazio ridotto. La vivibilità è ridotta, ma qui dovete semplicemente capire come la usereste.
Rispetto alle tende ultraleggere economiche cinesi (vedere il mio articolo per una carrellata) è adatta anche per chi va in bici, perchè c’è già tutto e non ci si deve portare dietro una coppia di bacchette.
È una tenda perfetta? No, per niente. Ma credo che potrebbe essere una buona scelta per chi vuole essere leggero spendendo molto poco e portandosi dietro un ingombro minimo. Rispetto alle premesse e alle mie aspettative non è proprio poco.
Promossa.
GRAZIE!!! Ci stavo guardando giusto l’altro giorno a questa tenda, provo a prenderla anche io perchè sembra perfetta per quello che voglio fare cioè come te bikepacking principalmente senza spendere tanto.