Sembra una sciocchezza, ma scegliere la bomboletta a gas per il fornello da trekking può essere complicato: ce ne sono molti tipi, con attacchi diversi e di diverse pezzature. Ho deciso di scrivere un articolo al riguardo per aiutarvi nella scelta della bomboletta per fornelli da trekking.
Tipi di attacco delle bombolette
La prima cosa da considerare quando si compra una bomboletta a gas è l’attacco, ovvero il modo in cui si collega la bomboletta al fornello. Ce ne sono di diversi tipi, universali o specifici per ciascun marchio principale di fornello, e ognuno con le sue caratteristiche. È l’aspetto da guardare per primo, perché se non avete la combinazione giusta tra fornello e bombola vi troverete senza gas nel bel mezzo di un trekking, e potrebbe essere poco simpatico, a meno che non abbiate a disposizione un adattatore… Vediamo le varie opzioni.
Bomboletta con attacco a forare
La prima tipologia di bombola a gas di cui vi voglio parlare è quella probabilmente più comune: la bomboletta con attacco a forare.
Come potete vedere dalla foto, si tratta di una bombola che sulla parte superiore non ha nessun tipo di attacco specifico, ma una semplice incavatura (in genere) nel centro che funziona da punto di ancoraggio del fornelletto.
Con questo tipo di bomboletta si devono usare fornellini che praticano un semplice foro sulla parte superiore.
Il principale vantaggio di questa fonte di gas è che in genere è meno costosa delle altre e per qualche strano motivo si trova con più facilità anche nei posti più sperduti.
Non è però la soluzione più pratica, almeno dal mio punto di vista, perché presume che il fornello rimanga sempre attaccato alla bomboletta: in caso contrario si avrebbero perdite di gas fino allo svuotamento della bombola e un bel pericolo per chi ci sta intorno. Dal mio punto di vista è un’opzione da scegliere solo se si è sicuri al 100% che non ci sia la possibilità di trovare altri tipi di bombolette, o che non si possano portare con sé bombole con attacco filettato.
È una buona opzione anche se trovate degli adattatori specifici per usare questo tipo di bombola con fornelli ad attacco filettato: il costo minore vi può far risparmiare più di qualche €, e il risparmio è evidente se usate spesso le bombolette per farvi un pasto caldo.
Spesso queste bombolette vengono usate in accoppiata con le lampade a gas.
Bomboletta con attacco filettato
Comincio subito col dire che questa è la mia bomboletta preferita perché mi è sempre sembrata la più pratica e – tutto considerato – la più economica (non per quanto riguarda il prezzo di acquisto, ma per tutto il resto).
Il sistema di utilizzo è molto semplice: si prende il fornelletto, lo si poggia sopra l’attacco filettato della bombola e si gira fino al blocco completo del fornello sulla bombola.
Questo tipo di attacco permette di avvitare e svitare la bombola ogni volta che si vuole, e quindi di riporre in due luoghi dello zaino separati bomboletta e fornello: molto comodo specialmente se usate fornellini compatti come quelli che piacciono a me (ve ne parlerò in un altro post) e volete sfruttare qualsiasi spazio disponibile nello zaino.
A proposito: avete letto il mio post su come preparare lo zaino per un trekking?
In genere ho sempre trovato queste bombolette in tutti i posti in cui mi sono recato, anche in Patagonia, e credo davvero che si tratti della migliore opzione possibile perché ormai questo è diventato quasi uno standard. Potrebbe forse capitarvi di non trovarle in zone remote, e allora può avere senso attrezzarsi per usare le bombolette a forare dopo esservi accertati che quelle con attacco filettato non sono disponibili.
Rispetto alle bombole di cui parlavo prima, queste costano qualche euro in più ma si ripagano secondo me con la comodità che offrono.
Bomboletta con attacco a scatto
Questo tipo di bomboletta ha un attacco che funziona a scatto: in pratica si monta il fornello sopra la bomboletta e si fa ruotare finché si verifica uno scatto e il bloccaggio in posizione.
È un brevetto di Campingaz, e le bombolette con questo attacco sono prodotte praticamente solo da questa marca (che io sappia) e funzionano solo con i fornelletti del marchio.
La reperibilità è buona, ma non ottima, e anche il costo è un po’ più elevato degli altri modelli.
Come nel caso dell’attacco a vite si può staccare e riattaccare la bomboletta tutte le volte che si vuole senza perdita di gas.
Attenzione: il modello a cui mi sto riferendo in questa descrizione è quello di bomboletta con sigla CV270 o CV470 Plus! Esistono altre bombolette con attacco a scatto Campingaz, ma non hanno la possibilità di staccare e riattaccare (sono più vecchie). Riconoscerete quelle giuste perché hanno la dicitura Easy Clic Plus.
Perché scegliere quest’ultimo tipo di bombola? Sinceramente io non uso molto prodotti Campingaz, se non in un caso particolare: quando vado in campeggio. Ho un fornello molto bello e pratico con quattro piedi stabili e un focolare bello ampio. Ha anche un bel regolatore di fiamma e l’accensione piezoelettrica, oltre a una pratica sacca che vi permette di alloggiare le gambe, il fornello vero e proprio e una bomboletta in un posto solo: molto comodo. È questo, se vi interessa, ed è la scelta migliore che ho trovato in fatto di fornelli da campeggio.
Quindi si possono scegliere queste bombolette, che costituiscono un vero e proprio sistema, se si ha bisogno di usare un fornello Campingaz: questa azienda fa dei prodotti molto interessanti soprattutto per il campeggio semistanziale o stanziale, e se non siete grandi appassionati di trekking è un’ottima scelta.
Se invece volete viaggiare leggeri per me la cosa migliore da fare è andare sull’attacco a vite: sarete più sicuri di trovare i ricambi in giro, anche se vi muovete spesso in altri paesi del mondo.
Gli adattatori per bombole a gas
In commercio esistono vari adattatori che permettono di usare in accoppiata bombole e fornelli che non sarebbero nati per stare assieme.
Può essere una buona idea averne uno per essere pronti ad ogni evenienza.
L’unico adattatore che consiglio è quello che permette di usare bombole a forare (le prime di cui ho parlato) assieme a fornelli con attacco a vite: in questo modo si riusciranno a coprire praticamente tutte le esigenze che si possono incontrare anche nei viaggi più lunghi e in posti lontani.
Un adattatore come quello che ho comprato io costa molto poco, è molto leggero e non occupa praticamente spazio. L’unico inconveniente è che dovrete tenerlo montato sulla bomboletta a forare, ma non è davvero un grosso problema.
Tanto per darvi un’idea, l’adattatore è questo su Amazon (torna disponibile di frequente, dovete controllare).
Ottimo articolo,chiaro ed esaustivo,anche per i neofiti !
In Asia si trovano quasi esclusivamente quelle a scatto, e io che di adattatori non ne ho, del mio primus a filetto da 180 euro ci posso solo buttare sopra un litro di benzina e dargli fuoco. Non è vero che l’attacco a vite è il più diffuso, solo in Patagonia ed Europa, oltretutto con prezzi esagerati.
Ammetto che finora non ho mai fatto trekking lunghi in Asia, quindi non so che dire. Mi sembra davvero particolare che un attacco proprietario sia più diffuso in quelle zone, forse dipende dal fatto che Campingaz è francese e magari sei stato in Vietnam che era colonia francese? Beh, comunque ottima informazione, grazie 🙂
Ah, non bruciarlo quel Primus, è un bel fornello!!!
Ciao . Un consiglio
Sono di Milano e sto impazzendo a trovare le bombole primus powergas 100. Dal sito della casa madre in svedese scrivono ke non le inviano per pericolo d esplosione . Rivolgersi al.rivenditore più vicino. Una volta le aveva Decathlon ora Nn più. Ma senza pagarle sempre il triplo per le.spese d spedizione dove si possono trovare? É per d+ una marca nota … grazie
Urca, bella domanda… Hai provato a sentire Bertoni o Oliunid? Mi pare proprio che quest’ultimo avesse bombolette Primus!