Nuove tende ultraleggere cinesi: una carrellata

In questo articolo vi voglio parlare delle scoperte in termini di tende ultraleggere che ho fatto negli ultimi tempi, e in particolare di tende ultraleggere di origine cinese: ne abbiamo già parlato in tempi passati, ma nel frattempo ne sono uscite parecchie altre di interessanti.

Non mi sto quindi riferendo alla CloudUp che se avete letto il blog sicuramente conoscete (qui qualche dettaglio sugli ultimi aggiornamenti, ma l’ho inserita anche in una vecchia classifica delle migliori tende trekking ultraleggere) ma a tutta una serie di tende che hanno una serie di caratteristiche in comune molto interessanti. Per farla breve:

  • paleria assente: sì, in pratica invece dei paletti si usano i bastoncini da trekking, e così il peso si riduce. So che è un po’ barare, perché i bastoncini pesano pure loro, ma se siete dei camminatori che li usano normalmente mi sembra corretto non inserirli nel computo del peso della tenda
  • peso intorno ai 1200g (o meno): parlando di peso, queste tende sono davvero molto buone soprattutto per quello. Circa 1200 grammi tutto compreso, dai picchetti, al corpo, al sottotelo… E quasi sempre prendo in considerazione tende a doppio telo!
  • spaziosità ragionevole: una delle cose che mi piacciono di più delle tende di cui parlo qui sotto è la spaziosità. Fino a qualche anno fa le tende ultraleggere erano tende a tunnel con poco spazio per sdraiarsi, pochissimo per stare in piedi, ancora meno per mettere lo zaino al riparo. Con la riscoperta di una forma molto antica, abbiamo a disposizione delle absidi molto ampie e un’altezza nel punto centrale che fa stare comodissimi
  • posto per una persona comodissima, due così così: per dormire in queste tende in due (quando sono tende da due, chiaramente) non ci sono in linea di massima grossi problemi. Per la vivibilità ci si può adattare. Consiglio queste tendine soprattutto a chi fa trekking lunghi da solo. O a chi li fa in due e non ha bisogno di tanto spazio vivibile al chiuso
  • prezzo contenuto, perché anche il portafoglio vuole stare tranquillo. Qui forse c’è qualche problema etico, ma ne parliamo avanti: diciamo però che per mantenere bassi i prezzi da qualche parte bisogna risparmiare

Ora che abbiamo inquadrato la questione, direi di cominciare con l’elenco di queste tende. E poi per dubbi e suggerimenti c’è sempre lo spazio dei commenti.

3F UL Lanshan 2

Forse la tenda ultraleggera economica più nota in questo gruppo, è una due posti non troppo sacrificata che potreste tranquillamente scegliere come tenda da una persona per avere una spaziosità davvero ottima. Qualche misura:

-spazio della camera interna: 110x210cm
-altezza massima: 118cm
-peso totale: 1150g circa

Si tratta quindi di una tenda in cui si possono mettere affiancati due materassini gonfiabili di dimensioni normali, e che ha senso se avete un’altezza media. Direi che fino ai 185cm di altezza ci state abbastanza tranquilli, magari toccando un pelo con i piedi il telo interno (dipende tutto da come regolate l’altezza dei paletti e dallo spessore del vostro materassino).

Il montaggio si fa con due bastoncini regolati alla stessa altezza e l’accesso è nel senso della lunghezza su due lati: una bella cosa sia che vogliate usarla come un semi-tarp nel periodo estivo, lasciando entrambi i lati aperti per avere un’ottima aerazione, oppure semplicemente avere la possibilità di uscire dalla tenda senza disturbare chi dorme con voi.

I materiali sono leggeri, ma è un classico di questo tipo di tende: il telo esterno è un 15 denari in nylon, il sottotenda del telo interno è leggermente più resistente, con 20 denari sempre in nylon.
Il telo interno è praticamente solo zanzariera nella versione da 3 stagioni, ma è possibile acquistare questa tenda anche nella versione a 4 stagioni che ha una camera abbastanza più protetta. Eventualmente potete comprare la camera da 4 stagioni separatamente, consiglio questo shop.

Per come la vedo io la versatilità è molto buona ma se voleste usarla come un semplice tarp, lasciando a casa il telo interno, forse potreste avere qualche problema di condensa o di spifferi, alternativamente.

In definitiva, ottima per una persona che vuole fare backpacking leggero, buona per due con sacrifici. L’opzione quattro stagioni la vedo percorribile soprattutto se pensate di usarla soprattutto in inverno, ma non userei una tenda di questo tipo nella neve. In estate e autunno meglio la versione in zanzariera quasi totale, che permette un’aerazione più corretta.

Le alternative PRO

Quest’anno 3F UL ha realizzato una versione alternativa della Lanshan 2, che ha chiamato Lanshan 2 PRO. È una tenda interessante, se siete disposti a sacrificare un po’ di praticità: pesa infatti circa 200 grammi in meno, è più spaziosa (120x230cm di spazio abitabile), ma nelle pareti oblique è a singolo telo. Questo significa che rischiate di più la condensa se siete in due, ma può valerne la pena nel caso siate più alti di 185cm. Qui più specifiche, da segnalare il fatto che in questa tenda il telo esterno è a 20 denari, quindi più resistente.

3F UL Lanshan 1

Ed ecco subito la sorella minore, una tenda che è evidentemente per una persona non altissima (anche qui siamo sui 185cm massimo) e sicuramente per una persona che dorme da sola. In questo caso la struttura è semplicemente piramidale, la pianta della “camera” è adattata allo spazio lasciato libero dal telo esterno, quindi con un lato lungo dritto e l’altro spezzato in due: un ottimo modo per sfruttare lo spazio disponibile, che in una tenda come questa è per forza di cose abbastanza risicato. C’è però da dire che il vestibolo è sempre bello comodo.

Ecco le misure più rilevanti:

-spazio della camera interna: 75x210cm
-altezza massima: 118cm
-peso totale (compresi picchetti e corde): 850g circa

Giusto due note che penso possano essere interessanti.
Se volete un peso molto piccolo e vi va bene rinunciare a un po’ di comodità scegliete questa tenda rispetto alla versione da 2: sono 300 grammi abbondanti di differenza, ed è tutta una questione di esigenze, di valutazione personale e di necessità di flessibilità. Io personalmente tra queste due tende forse sceglierei quella da due posti, usandola principalmente da solo (o con la mia dolce metà le poche volte che riesco a trascinarmela dietro!).

Uno dei vantaggi importanti di questa tendina è che necessita di un solo paletto per il montaggio. Cosa voglio dire? Che se non usate i bastoncini da trekking forse è meglio considerare questa qui. Il perché è presto detto: in un’ottica di campeggio ultraleggero portarsi un bastoncino solo è meglio che portarsene due, e ancora meglio se vi portate un solo bastone in carbonio come questo che è pensato proprio per questa tenda e pesa solo 90 grammi. Purtroppo i pali sono venduti a coppia, vi tocca tenerne uno di scorta.

Flame’s Creed XunShang

Facciamo una precisazione, prima di tutto: io non so da dove tirino fuori questi nomi, non so se il marchio di questa tenda sia XunShang oppure, come leggo da qualche parte, 3F UL (che mi tranquillizzerebbe molto). So solo che questa tenda è geniale per la forma che ha e per la potenziale versatilità che presenta. E so anche che l’ho appena scoperta e molto probabilmente la ordinerò: se volete aspettare un po’ credo ci farò una recensione completa quando riuscirò a provarla per almeno 5 notti. Sperando che si possa a breve…
Oltre alle caratteristiche di leggerezza estrema, che abbiamo già visto in altre tende di questo tipo, la cosa che mi piace è che in realtà questa tenda è un tarp con aletta di protezione anteriore (una forma che mi piace molto nei tarp, e c’è un piccolo produttore americano che ne fa proprio uguali a questo e a cui stavo quasi per rivolgermi prima di adocchiare questa Flame’s Creed) accompagnata da una camera in rete.

Ecco le misure più importanti:

-spazio della camera interna: 60-120x220cm
-altezza massima: 100cm
-peso: 870 grammi

Lo spazio della camera interna l’ho scritto così perché la forma di quest’ultima è trapezoidale, quindi sul lato più corto abbiamo 60cm di larghezza e su quello più lungo 120cm. La lunghezza è molto buona (220 centimetri) e data la forma del telo esterno direi che è impossibile toccare le pareti della tenda, evitandosi così problemi di condensa.
Se siete interessati, il tarp esterno pesa solo 325 grammi, ottimo considerato che potrebbe ospitare tranquillamente due persone e un po’ di attrezzatura sotto le sue falde.

Quello che vorrei farvi notare è che questa tenda sembra davvero ben pensata (forse c’è il trucco? Lo vediamo verso la fine dell’articolo) perché ha sul serio tre possibilità di utilizzo. La prima è come tarp ampio e leggero. La seconda è come tarp con rete anti-insetti, con in più la finezza delle due pareti corte che sono rivestite nella parte bassa con una stoffa più pesante rispetto alla zanzariera. In questo modo c’è comunque un po’ di protezione dal vento.

Il terzo modo è quello che vedete nella foto sopra, nell’angolino a destra: in pratica questa tenda ha una copertura aggiuntiva che può essere messa o tolta con facilità grazie a delle clip, e che permette una copertura totale dal vento. L’unico piccolo dubbio ce l’ho sulle fessure che si formano nei punti di giunzione, ma spero di potermelo togliere molto presto. Il peso totale scritto sopra comprende anche questa aggiunta, che da sola contribuisce solo per 95 grammi.

Attenzione, però: come capita con altre tende di questo tipo anche di marchi ben più blasonati, bisogna rinforzare il rivestimento antipioggia con della colla siliconica. Ci vuole pochissimo per farlo, ed è una buona pratica in generale.

Per ora questa tenda è disponibile solo su AliExpress, se diventerà disponibile in futuro anche su Amazon o altri aggiungerò un link.

A chi la consiglio? A chi vuole molta leggerezza, chiaramente, ma ha la capacità di adattarsi e di lavorare un po’ sul posizionamento della tenda. Per gli altri meglio la Lanshan 2!


La questione etica intorno a queste tende

Prima di concludere l’articolo vorrei lasciarvi con un paio di riflessioni su quella che definirei una “questione etica”. Quando compriamo qualsiasi tipo di materiale, qualsiasi cibo, qualsiasi oggetto tecnologico, stiamo compiendo una azione che ha delle conseguenze, e penso sia bene ricordarsene per piccole che siano: è più facile dimenticarsene perché si riesce a comprare quasi tutto con un clic, e la parte più materiale dell’acquisto la lasciamo quasi da parte.

Quando si fanno acquisti dalla Cina, come nel caso di queste tende, ci sono tre problemi etici da considerare:

  • il problema del copyright
  • il problema delle condizioni di lavoro
  • il problema del trasporto

Vi dico perché non mi preoccupo tanto dei primi due, ma mi lascia perplesso il terzo (e vi chiederei un parere).

Il copyright secondo me è un non-problema. Molti dicono che alcune tende ultralight sono copie di questo o quel modello americano (tanto per fare un esempio la Flame’s Creed sarebbe una copia di questa, le Naturehike di varie tende MSR) ma specialmente nel caso di queste tende, come si fa a dire una cosa del genere? Io credo che nessuno abbia messo il copyright su una canadese… Quel che voglio dire è che i modelli di tende di cui parliamo non presentano innovazioni meritevoli di brevetto, almeno mi pare, e quindi da questo punto di vista non mi sento in colpa.

Diverso è il discorso riguardante le condizioni di lavoro, e qui dobbiamo fidarci e sperare. Quel che è certo è che il costo del lavoro in Cina o in Vietnam è inferiore che da noi, e altrettanto certo è che i maggiori produttori commerciali occidentali producono in quei paesi così come i produttori originari della Cina. Non possiamo sapere se la fabbrica che produce una tenda del marchio occidentale famoso X rispetta condizioni di lavoro migliori rispetto alla fabbrica del marchio 3F UL (tanto per fare un esempio con le tende analizzate qui).

Il terzo punto è quello che mi lascia davvero perplesso e su cui non so decidere. Seguitemi un attimo: molta della merce che compriamo arriva dalla Cina, forse quasi tutta, c’è poco da nascondersi dietro a un dito. E il trasporto delle merci è un fattore che comporta inquinamento, specialmente se fatto per via aerea.
Quello che mi domando io è: ma se ordino da uno di questi siti lo stesso identico prodotto (posto che si possa), il mio acquisto avrà un’impronta ecologica più ingombrante che se comprassi in un negozio che ha fatto una spedizione unica alla sua sede? Oppure la differenza è trascurabile?

È una cosa che, tra le tante in cui penso nella mia vita, mi dà qualche piccolo pensiero. Certo non posso pretendere di cambiare il mondo da solo, ma mi domando se un acquisto fatto per capriccio, per piacere, abbia così senso e se non provochi danni. In questi ultimi anni cerco quindi di comprare meno, di pianificare gli acquisti (se comprerò la tenda di cui sopra, lo farò mettendo assieme cose che occhieggiavo da tempo nella speranza di ridurre la mia impronta ecologica) e di non pretendere spedizioni ultraveloci che inquinano di più.

Voi che ne pensate?


Direi che per il momento è tutto. Conoscete altre tende ultraleggere cinesi che valga la pena di tenere in considerazione? Parliamone nei commenti o sul gruppo Facebook sull’ultralight trekking! E mi interessa sapere la vostra anche sulla questione etica.

7 commenti su “Nuove tende ultraleggere cinesi: una carrellata”

  1. Relativamente alla tua domanda (trasporto) a naso direi che non cambia nulla. Penso che un cargo aereo parta sempre a pieno carico.

  2. Non penso che un aereo o un camion viaggi avanti e indietro per 10.000km con a bordo solo 1 pacchetto alla volta.

    Credo che dalla Cina non facciano 1 spedizione solo per te: aspettano di avere da spedire almeno un bancale in europa, e il tuo pacco farà parte dello stesso bancale (oppure consegneranno il tuo pacco a una società di spedizioni che aspetterà di avere almeno un bancale di roba).
    Il bancale arriverà a un qualche hub in europa, che probabilmente farà una unica spedizione di tutti i prodotti per l’italia a un hub italiano.
    Alla fine anche il furgone di ups, bartolini, ecc, mica viaggia solo col tuo pacco: il furgone è pieno e fa il giro di tutti i destinatari della tua zona.

    Penso che proprio per questo ci mette dei mesi ad arrivare, mica perchè viaggia a 9000km / 30gg / 24ore = 12,5 Km/h

    1. Beh, questo è ovvio 🙂
      Però se in mille non si compra, la spedizione è comunque una spedizione in meno. Da soli siamo formiche, assieme si può fare qualcosa.

  3. c’è anche una quarta considerazione: se io compero in negozio , quindi ho un rapporto cliente/venditore, in caso di problemi so a chi rivolgermi e, non ultimo, se vado in negozio probabilmente do lavoro al territorio dove vivo. cioè il prodotto è si prodotto in un paese dove le condizioni di lavoro sono peggiori, ma almeno un anello della catena è sul nostro territorio. Inoltre ho verificato che, alla fine, la differenza economica è davvero quasi inesistente. .

    1. Vero anche quello che dici tu, purtroppo però a tutti è capitato di avere una brutta esperienza con un negozio fisico, e sono le brutte esperienze quelle che ricordi. Magari sei andato in un negozio e non ti hanno saputo consigliare, oppure dal sito sembrava che quella cosa che ti interessava ci fosse, ti sei fatto dei km e non l’hai trovata, oppure non ti hanno riconosciuto la garanzia… Penso che sia per questo che la gente si è abituata sempre più a comprare online, perchè il prezzo spesso (non sempre) è migliore, e perchè hanno la comodità di non muoversi e avere tutto subito a casa. Poi ci sono quei negozi in cui davvero instauri un rapporto, e allora quelli te li tieni stretti e fa niente se spendi 20€ in più. C’è da dire però che sono rari, perchè sempre più abbiamo grosse catene invece che negozi piccoli e specializzati, e nelle catene i responsabili cambiano spesso e non hanno tempo di fare esperienza.
      Per quel che riguarda la differenza economica, purtroppo su alcune cose non abbiamo tanta scelta, tanto per dire le tende ultraleggere di cui parlo qui sopra, e le cinesi costano sul serio meno rispetto alle corrispettive statunitensi.

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