Una buona affilatura al vostro coltello è in grado di ridargli vita, oppure di renderlo ancora più tagliente. Ma non è certo la cosa più semplice del mondo, se la fate a mano.
Ci vuole molta pazienza e anche un po’ di abilità, che si acquisisce usando tante volte le pietre da affilatura per acquisire la sensibilità necessaria ad ottenere il risultato che speriamo. Per fortuna esistono in commercio delle attrezzature semiautomatiche per affilare i coltelli che possono dare una grossa mano in questa operazione, consentendo di ottenere risultati quasi standard dopo che si è capito come funzionano.
L’angolo di affilatura delle lame
Il punto principale quando si affila un coltello è che bisogna mantenere un angolo corretto di affilatura, e lo si può fare certamente a mano, ma è ancora più facile se si ha a disposizione uno strumento per fare da guida nel lavoro.
L’angolo di affilatura dipende parecchio dal tipo di lama che state affilando, e dall’uso che ne dovete fare. In linea di massima più l’angolo è acuto, più la lama sarà tagliente, ma allo stesso tempo più facilmente perderà il filo.
Tanto per dare un’idea, ecco una classificazione e un uso dei vari tipi di angolazione:
- Intorno ai 15° di angolazione
Qui parliamo di una affilatura per strumenti di precisione. Se siete medici e usate il bisturi, dovete guardare da queste parti, ma anche i rasoi da barbiere di una volta sono da affilare con questo angolo. Potete affilare con angolo di 15-17° anche coltelli pregiati realizzati in acciaio duro - Angolo fino a 20°
I coltelli di casa che servono per affettare i salumi (ad esempio il prosciutto al coltello) o per fare altri tipi di lavori di taglio abbastanza precisi li potete affilare con questo angolo - Fino a 24°
Nel range di angoli tra i 21 e i 24° ci stanno tutti i coltelli normali che non hanno esigenze particolari. Un coltello da tasca normale lo potete affilare in questa maniera, a meno che sia adibito a lavori “pesanti” - 25° e più
Se avete una mannaia per spaccare le ossa nella carne, dovete guardare da queste parti. Ma anche se dovete affilare lame che oltre al lavoro di taglio vero e proprio fanno anche – o soprattutto – un lavoro di percussione. Parliamo di machete o coltelli usati come accette. Per il massimo della resistenza del filo
Un affilalame semiautomatico
Detto questo, come si fa a mantenere l’angolo giusto? Beh, se siete appassionati di coltelli magari potete impratichirvi con le pietre di fiume o con le pietre apposta per questo tipo di lavoro (ne ho parlato anche qui) ma c’è da dire che non è semplicissimo e rischiate di buttare qualche coltello se non lo fate nella maniera giusta. In più questo tipo di affilatura funziona meglio per i principianti se si ha a che fare con un coltello che non ha perso tantissimo il filo.
Fortunatamente ci sono altri sistemi per poter affilare i coltelli con un angolo corretto, e quello che vi suggerisco è uno di Lansky che è molto semplice ma anche molto ingegnoso. Lo trovate principalmente su Amazon, a questo link, che da quel che ho visto ha il prezzo più basso disponibile in giro.
Prima di spiegarvi come funziona, ecco un video che fa altrettanto:
La persona che lo usa in questo video lo ha equipaggiato con un piedistallo che trovate qui e che è molto utile per usarlo bene, magari fissando il piedistallo a una tavoletta di legno un po’ spessa.
Come si può vedere dal video l’affilacoltelli ha una morsa che bisogna regolare nelle sue due viti in modo che la fessura sia più uniforme possibile (così la lama non scappa). Sulla parte terminale della morsa ci sono dei fori che servono a dare l’angolo.
Le pietre per l’affilatura vengono posizionate tramite delle astine in ferro sulla morsa con tre angoli diversi, e poi vengono semplicemente fatte scorrere sulla lama con un movimento che sia il più possibile fluido e continuo. Attenzione: non fate un semplice movimento avanti-e-indietro perché sennò rischiate di andarci troppo pesanti e di rovinare irreparabilmente il coltello. Fate scorrere la pietra con un movimento a mezzaluna.
Come sempre si parte dalla grana più grossa, per arrivare alla grana più fine e poter così dare un’affilatura perfetta.
Si tratta di un oggetto un po’ costoso, ma personalmente credo che avere un coltello da cucina ben affilato, per non parlare dei nostri coltelli da montanari, sia fondamentale per usare questi oggetti al meglio, e poi la spesa la fai una volta e poi te ne dimentichi…
Comunque se volete ci sono dei kit leggermente più economici, tipo questo, che hanno meno pietre molitorie ma vanno bene lo stesso.
Importante notare anche che nel kit è compreso dell’olio per le pietre: usatelo abbondantemente, e il lavoro sarà molto più efficace e facile.